Sono 5.600 le richieste di sopralluogo a San Severino, per verifiche sugli edifici danneggiati dal terremoto. Di questi ne sono stati completati 1421 con le schede Fast, per cui lavorano circa dodici, quattordici squadre, al ritmo di ottanta sopralluoghi al giorno. I sopralluoghi con le squadre Aedes sono stati sinora circa 150, con questo ritmo si stima il completamento in un anno ed un mese. Da due giorni non vengono inviate le squadre, per mancanza di tecnici. Ad illustrare i dati sul terremoto a San Severino è stata il sindaco Rosa Piermattei, in una lunga relazione di circa mezz’ora, in apertura del consiglio comunale, riunitosi nell’atrio della scuola media Tacchi Venturi. Il sindaco ha pubblicamente richiesto nuove squadre. Sono 800 le domande per il contributo di autonoma sistemazione, che sinora coinvolge mille e 750 persone. Sono 304 i settempedani alloggiati in albergo, l’amministrazione comunale ha sollecitato le strutture ricettive della città ad accreditarsi per il servizio di ospitalità agli sfollati. Nelle apposite aree camper ci sono circa 200 mezzi. L’amministrazione comunale ha richiesto i moduli abitativi (container) che saranno posizionati in una zona vicino al cimitero cittadino di San Michele, l’area sarà presto urbanizzata dall’esercito. Arriveranno moduli per ospitare 96 persone, ogni camera avrà 3 posti letto, servizi igienici e mensa saranno in comune, dovrebbero essere pronti per gennaio prossimo, mentre le casette in legno a giugno, ma secondo il sindaco i tempi potrebbero slittare anche a luglio ed agosto. Si sta facendo un censimento per vedere quante persone dovranno andare nelle casette in legno, riservate a chi ha la casa inagibile con giudizio E o F nelle schede Aedes. Sono state individuate quattro aree di proprietà dei privati, risultate idonee. Per favorire il rientro di chi ha danni leggeri, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani ha emanato l’ordinanza numero 4 del 17 novembre per i danni lievi.
Il sindaco ha sottolineato l’assistenza agli sfollati nei cinque punti di assistenza (palasport Ciarapica, palestra Tacchi Venturi, palestra vecchia, palestra Cesolo e container vicino chiesa Cesolo), al momento restano soltanto una cinquantina di persone al palasport Ciarapica. Tra gli interventi di pronto intervento per salvaguardare l’incolumità pubblica Rosa Piermattei ha ricordato la messa in sicurezza del campanile di San Domenico, del cinema Italia ora agibile, la riparazione di lievi lesioni alla scuole Tacchi Venturi, Luzio, Virgilio, Gentili ed elementari Cesolo. A questo si aggiunge la rimozione di comignoli pericolanti in centro storico, messa in sicurezza dei campanili a Cagnore, di San Giuseppe, di Gagliannuovo, del sottotetto della Luzio. Sono pronte le schede Gts, che prevedono interventi urgenti di messa in sicurezza, con demolizioni che saranno fatte dai vigili del fuoco. Sono attualmente sei le zone rosse nel quartiere Uvaiolo, quartiere Mazzini, frazione Stigliano, Carpignano e Cesolo alto. Il Comune chiederà di assumere 16 nuove unità a tempo determinato per un massimo di tre anni, eventualmente prorogabili se sarà disposto dallo Stato: tre tecnici ingegneri, tre istruttori direttivi tecnici, tre istruttori direttivi settore sociale, tre istruttori direttivi amministrativi, quattro istruttori amministrativi. Le assunzioni avverranno tramite graduatorie già esistenti, o nel comune di San Severino o in quelli vicini, per concorsi già fatti, ne saranno fatti di nuovi laddove serve. Sarà costituito l’ufficio straordinario per il sisma che si occuperà della ricostruzione, la cui bozza di convenzione è stata votata dal consiglio comunale.
Votato anche un capitolo di bilancio, destinato a gestire i fondi dell’emergenza post terremoto di circa otto milioni di euro. Per quanto riguarda le scuole sono in arrivo due donazioni per scuole prefabbricate. Il Comune ha richiesto 20 moduli ad uso scolastico, che probabilmente saranno destinati ai laboratori dell’Itis Divini, mentre la Provincia ha richiesto i moduli per le aule. Al Comune i frati cappuccini hanno donato una scuola prefabbricata ed antisismica di 300 metri quadrati, mentre il Rotary club ha offerto il basamento. Dal comune di Ravello arriverà una scuola prefabbricata formata da otto aule oltre alla mensa, si attende il via libera della Protezione civile. Per le attività produttive e commerciali che non potranno riaprire è stata avanzata l’ipotesi di risarcimento per mancati guadagni di circa 5 mila euro per l’anno corrente e di 18 mila euro per il 2017, ma tutto deve essere confermato da disposizioni di legge, ancora da emanare. Sono state identificate tre aree in cui posizionare i container per le attività produttive e commerciali. Per la rimozione delle macerie si deve attendere l’appalto che sarà dato dalla Protezione civile, probabilmente la prossima settimana saranno abbattute le prime case pericolanti, la spesa per abbatterne dieci è di circa 300 mila euro. Il Comune sta cercando abitazioni a San Severino per agevolare la sistemazione degli sfollati in abitazioni sfitte, anziché moduli o casette. Presto dovrebbe arrivare un pallone tensostatico per avere a disposizione uno spazio per le attività sportive, visto che tre palestre sono inagibili. Si sta lavorando ad un gemellaggio con l’Emilia Romagna, la cui Protezione civile ed altre associazioni di volontariato tanto si sono prodigate per San Severino, la giornata di festa dovrebbe tenersi il prossimo 9 dicembre. L’amministrazione sta lavorando per rendere fruibile al più presto anche il teatro Feronia, sembra che i danni siano completamente recuperabili e si possa anche andare avanti con la stagione teatrale. Sul sisma c’è stato un lungo ed intenso dibattito tra maggioranza ed opposizione, con momenti di tensione iniziale.
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