Lavori in via Pasubio dove sono state rimosse tutte le parti cadenti di un edificio semi crollato, diventato una immagine simbolo del terremoto che ha colpito Tolentino
Fatto lo zaino, preparata la cartella, questa mattina bambini e ragazzi di Tolentino sono usciti di casa per tornare a scuola. Lo hanno fatto in una città dove i lavori di sistemazione e messa in sicurezza degli edifici danneggiati sono in corso da giorni. Un aiuto ai terremotati è arrivato da alcuni comuni della provincia di Bergamo: la campionessa Lara Magoni ha portato un assegno di 27mila euro, denaro raccolto grazie ad una iniziativa diventata virale sul web.
Il suono della campanella a Tolentino non si sentiva da settimane. Da quando le scosse del 26 ottobre e poi del 30, hanno portato alla chiusura delle scuole. Questa mattina il suono dell’inizio delle lezioni è stato un inizio di ritorno alla normalità. Studenti che andando a scuola hanno visto un via vai di mezzi e di operati e tecnici per l’inizio di importanti interventi di messa in sicurezza di edifici gravemente danneggiati e che rischiavano di cadere. Uno di questi in via Pasubio, dove sono state rimosse tutte le parti cadenti di un edificio semi crollato, diventato una immagine simbolo del terremoto che ha colpito Tolentino. Altri lavori al campanile della chiesa di San Giacomo (ex-Carità), in piazza Mauruzi. Sono state imbracate le parti che rischiavano di cadere sul tetto della chiesa. Per completare i lavori occorrerà ancora qualche giorno.
Tra gli interventi più difficili c’è la rimozione di un tetto di una torretta che rischiava di cadere danneggiando gli edifici vicini, in viale Vittorio Veneto. Squadre di operai specializzati hanno lavorato per tutto il giorno per creare una base su cui fare appoggiare per intero il tetto e poi per dividere quest’ultimo dal resto della muratura. Un intervento che porterà alla riapertura alle auto del primo tratto di viale Vittorio Veneto. Conclusi i lavori di messa in sicurezza di alcune abitazioni su via del Ponte: questa mattina è stato riaperto, con doppio senso, il ponte del Diavolo. In città restano tre le zone rosse. Ma è stata anche una giornata di solidarietà. La medaglia d’argento ai mondiali di Sestriere, Lara Magoni, in occasione dei 50 anni dello Sci club Tolentino è stata ospite in città. Grazie ad una iniziativa diventata virale sui social e sulle radio locali che ha trovato il favore dei comuni della provincia di Bergamo, con Torre Boldone che ha fatto da apri pista (cui si sono aggiunti Valbondione, Chiuduno, Ciserano, Selvino) sono stati raccolti 27mila euro.
«Un’Italia devastata dal terremoto – ha detto Lara Magoni – che non può essere lasciata sola, fratelli che hanno bisogno di tutti noi, oggi più che mai per poter tornare a sorridere. Un grazie dal cuore a tutti coloro che hanno voluto esserci, un grazie a coloro che hanno riposto la fiducia nel consegnarci i loro soldi, un grazie a Tolentino per averci donato il suo abbraccio. Da parte mia invece la gioia e l’emozione per aver potuto condividere con tutti una splendida giornata che lascerà nei nostri cuori il vero senso della vita». Per chi vuole sostenere Tolentino, è possibile partecipare alla raccolta di fondi che possono essere versati sul conto corrente dedicato “Comune di Tolentino pro sisma” presso la Nuova Banca delle Marche – filiale di Tolentino, Iban: IT55I0605569200000000019300, c/c 19300. Un altro modo di aiutare è donare derrate di cibo alle mense. Per prodotti che hanno scadenza breve chi vuole può contattare l’ufficio mensa del comune: 0733901320.
Intanto per giovedì è stato convocato il Consiglio comunale. Tra i punti all’ordine del giorno la convenzione tra la Regione e il Comune per l’istituzione dell’ufficio speciale per la ricostruzione.
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