Il presidente della Provincia di Reggio Emilia oggi pomeriggio è arrivato a Caldarola proprio nel momento di una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.9, alle 15,50. La visita di Giammaria Manghi era programmata da giorni, voleva vedere di persona quello che gli hanno raccontato i volontari della protezione civile della sua provincia, al lavoro da settimane nel comune maceratese che è stato duramente colpito dalle scosse di terremoto. Volontari che hanno elogiato anche i residenti di Caldarola, operosi, educati, rispettosi e controllati nonostante il dramma che stavano vivendo. Ed è per questo che il presidente Manghi ha voluto stringere personalmente la mano al sindaco Luca Maria Giuseppetti che ha fatto da “cicerone” tra le rovine del centro storico, della piazza deserta e spettrale e all’interno delle chiese, in modo particolare quella di San Gregorio che custodisce un’opera del Mussini originario proprio dell’Emilia Romagna.
«Saputo dall’assessore regionale Paola Gazzolo, della situazione di Caldarola, comune che non conoscevo ma di cui ho sentito parlare dai nostri uomini della protezione civile, ho deciso di visitarlo di persona e comprendere come possiamo essere d’aiuto – ha detto Manghi –. E’ una realtà molto provata, non solo sul fronte delle residenze e delle attività economiche, anche i numerosi e inestimabili beni culturali sono messi a dura prova. Una volta rientrato in Provincia valuteremo anche con la Regione Emilia Romagna cosa sarà possibile fare per aiutare questo Comune».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati