Ussita, crolli
«In 10 anni serviranno circa 15,2 miliardi di euro (pari 0,94% del Pil nazionale) per il sisma del centro Italia». Una cifra «prudenziale» che emerge dallo studio condotto dallo Spinoff di Unimc Adviseu studio project srl. L’analisi per adesso, data la mancanza di dati in merito, non tiene conto dei fondi privati ma solo di quelli pubblici anche se, già con questi, si prevede un impatto sul Pil nazionale «di circa 1,37% – dice lo studio – dovuto all’agire di effetti diretti, indiretti e indotti che il sistema economico registra. L’incremento delle richieste e, di conseguenza, della produzione delle imprese locali e nazionali operanti nel comparto delle costruzioni, data la scarsa vocazione di queste attività a importare, crea un effetto indiretto sulla generazione del valore aggiunto e di conseguenza del reddito locale e nazionale che non andrebbe trascurato. Infine, concentrando l’attenzione sul Pil del centro Italia, in particolare sull’area geografica interessata dal terremoto a cui si aggiunge una piccola parte delle province dell’Aquila e di Teramo, si osserva un impatto sul Pil locale dell’1,62% legato alla fase di ricostruzione post sisma».
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Allora che significa???? Serve un terremoto ogni anno per far aumentare il PIL?… e ci dovevano anche studiare per dire ste stronzate? Certamente che porterà lavoro a imprese e speriamo imprese locali….! Ma forse non hanno studiato bene tutti i disagi provocati… prima che si rimetterà in moto tutto passeranno degli anni senza contare che qualche piccolo paese che viveva grazie al turismo e alla produzione e vendita di prodotti alimentari del posto difficilmente tornerà come prima anche se lo spero proprio.
Forse si sta’ perdendo il senso del grave danno psicologico ed economico di questi paesi…. torneranno a splendere fra qualche anno ma nel frattempo l’economia locale perderà molto più del PIL stimato da voi geni….
Certo il terremoto l’ha provocato il governo renzie per far crescere il PIL. C’è stato , punto e basta ! Certo se c’era nonno Silvio lo avrebbe gestito meglio; il terremoto in Abruzzo insegna !
La gente è ancorata alla crescita del PIL quando dovrebbe buttare un occhio al coefficiente di Gini: come viene distribuito il PIL?