Sfollati un centinaio di avvocati
“Fascicoli da recuperare nella zona rossa”

CAMERINO - Molti degli studi si trovano in pieno centro storico. Il giovane legale Fabio Sargenti "Mille problematiche per il recupero di documenti. Auspichiamo una collaborazione con gli organi giudicanti"

- caricamento letture

sargenti

L’avvocato Fabio Sargenti

 

di Monia Orazi

Sono sfollati la maggior parte degli avvocati di Camerino, circa un centinaio coloro che avevano lo studio in quella che è la zona rossa della città, completamente inaccessibile. Molti hanno perso anche l’abitazione, alcuni professionisti si stanno attrezzando per riaprire provvisoriamente altrove, dopo aver recuperato i primi ed indispensabili beni. Tra gli sfollati c’è Fabio Sargenti, avvocato con lo studio a due passi da piazza Cavour: “Dopo una prima fase di tristezza assoluta dopo quello che stava succedendo, è salito piano piano un sentimento di ripartenza, seppur tra un miliardo di difficoltà. Sono alla Contram a dare una mano per tutto quello che serve, anche perché obiettivamente tutto il resto non mi è possibile, essendo privo di documentazione ed attrezzatura necessaria per attività professionale. Penso che anche aiutare qui in azienda in altre problematiche, che non c’entrano nulla con aspetti legali, sia un modo per ripartire tutti insieme e per dire che non molliamo e andiamo avanti”.

tribunale_camerino2

L’ex sede del tribunale di Camerino

Un’intera classe professionale era già stata “colpita” tre anni fa dalla soppressione del tribunale, ora è arrivato il terremoto a mettere in ulteriore difficoltà gli avvocati, ricorda Sargenti:Purtroppo a Camerino il terremoto sotto quel profilo ha colpito duramente perché la gran parte degli studi professionali dei colleghi ed il mio si trova in piena zona rossa, nel centro storico, divenuta di fatto inaccessibile. Con mille problematiche per il recupero di documenti e fascicoli, ciò che riguarda l’attività che quotidianamente portiamo avanti. Sotto questo profilo il nostro ordine di Macerata si sta muovendo nelle opportune sedi. Auspichiamo una collaborazione con gli organi giudicanti, indispensabile finché non arriverà un provvedimento legislativo ad hoc”.

In un colpo solo il terremoto ha tolto a Camerino il presidio del carcere e anche gli uffici del giudice di pace sono inagibili, per cui le udienze sono state rinviate a data da destinarsi. Nel 1997 fu emanato un provvedimento legislativo che sospendeva i termini delle udienze, al momento non c’è ancora nulla, gli avvocati devono regolarmente pagare, rispettando come tutti gli altri, tasse e scadenze. Nonostante il momento difficile Sargenti guarda avanti: “Un passo alla volta, rientrare in zona rossa, sarà difficile e ci vorrà tempo, sarebbe opportuno ricominciare in appositi moduli nelle immediate vicinanze del centro storico. Quello significherebbe far ripartire le attività economiche che confidavano nella giustizia, nel nostro operato per risolvere le problematiche. Penso a tante situazioni per recuperare crediti e cause in corso, risolvere pratiche per far ripartire aziende ed attività sotto quel profilo. Invito tutti a non mollare e a credere che la ripresa possa essere possibile, anche più forte di prima”.

Dal cuore di Camerino al mare, il futuro viaggia in autobus



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X