Docenti dell’istituto Divini di San Severino sul piede di guerra. Obiettivo: trovare il più presto possibile una sistemazione ai circa 600 studenti rimasti senza una scuola dopo l’inagibilità del plesso di proprietà provinciale. La soluzione che consentirà ad 11 classi (tra quarte e quinte) di tornare sui banchi giovedì (nonostante ieri il sindaco Rosa Piermattei avesse emesso l’ordinanza per far ripartire le attività già da lunedì) nei locali del professionale Pocognoni e dell’Uteam (università della terza età) in via Salimbeni non basta infatti per il resto degli studenti. Stamattina il collegio docenti convocato d’urgenza ha espresso all’unanimità parere favorevole per l’ipotesi Luzio.
“I docenti hanno unanimemente espresso una forte preoccupazione per il disagio che stanno vivendo studenti e famiglie per la chiusura dovuta ad inagibilità della scuola, chiedendo di definire una soluzione adeguata. Per questo i docenti hanno preso visione degli esiti della perizia effettuata lo scorso 3 novembre da Camillo Nuti (docente di Tecnologia delle costruzioni dell’Università Roma Tre) sullo stabile della scuola Luzio, da cui emerge l’agibilità piena e immediata dei primi due piani e l’opportunità di piccoli interventi nel terzo. Insieme alla disponibilità di aule dell’istituto professionale e l’Uteam, si hanno aule sufficienti alla piena ripresa dell’attività didattica mattutina di tutto il Divini. Inoltre i due plessi sono sufficientemente vicini per il trasferimento a piedi dei docenti da uno all’altro nel cambio d’ora”. I docenti confermano quindi la ripresa per le classi quarte e quindi per giovedì 17 novembre nel plesso individuato in via Salimbeni e chiedono con forza la disponibilità del plesso Luzio entro pochi giorni”.
A proposito oggi pomeriggio una delegazione di insegnanti con l’addetto alla sicurezza della Luzio Stefano Tallei, il vice sindaco Giovanni Meschini e la vice preside dell’Itis Anna Rita Angeloni accompagneranno alcuni rappresentanti degli studenti e dei genitori ad una visita nella Luzio. “Nell’intento – dice il docente del Divini Stefano Leonesi – di rassicurare i ragazzi e le famiglie sulla piena agibilità e sicurezza della scuola. Non ci fermeremo, se necessario faremo anche un picchetto davanti alla scuola, fino a quando tutte le classi restanti non verranno sistemate alla Luzio e potranno svolgere lezione di mattina”.
“Gli insegnanti – si legge infine nella nota dei docenti – tengono a precisare che questa deve essere assolutamente una soluzione provvisoria per rispondere all’emergenza e chiedono che parallelamente si proceda alla individuazione e preparazione dell’area in cui dovrà essere costruito in pochi mesi il prefabbricato che riunirà tutte le classi ed attività, in attesa della ricostruzione totale dell’istituto. Fasi obbligatorie per mantenere una scuola che ha una tradizione unica e consolidata nella preparazione tecnica e che è patrimonio dell’intera provincia”.
(Cla. Ri.)
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