Tempo di bilanci a Caldarola, centro dell’entroterra tra i più colpiti dal sisma. Già nella giornata del 30 ottobre il sindaco Luca Maria Giuseppetti aveva lanciato l’allarme sulla situazione di sfollati ed edifici compromessi dal sisma (leggi l’articolo). Una conta che oggi vede i due terzi della popolazione vivere fuori dal territorio comunale.
SFOLLATI – Sono circa 600 i cittadini di Caldarola che oggi vivono negli alberghi della costa. Altri 600 hanno trovato una sistemazione nei comuni limitrofi prendendo appartamenti in affitto o camere in b&b o da parenti e amici. Un vero e proprio esodo che vede più dei due terzi della popolazione (poco più di 1800 abitanti) fuori dal territorio comunale. Chi è rimasto si è adattato in alloggi di fortuna, nei capannoni, nelle poche case risparmiate dal terremoto, oppure usufruendo delle strutture reperite dalla protezione civile dell’Emilia Romagna. Le verifiche che vengono eseguite con celerità dai tecnici sono volte in questa prima fase a far rientrare nelle loro abitazioni i cittadini che non hanno subito gravi danni e non rientrano nella zona rossa. A tal proposito nella riunione di ieri il capo della protezione civile regionale Cesare Spuri ha autorizzato le schede “fast” per snellire la procedura.
SCUOLE – Con ogni probabilità verranno riaperte dai primi di dicembre. Si pensa ai doppi turni nelle scuole di Belforte per non perdere ulteriori giorni. Il Comune di Cento donerà a Caldarola 4 moduli scolastici adibiti proprio ad ospitare le classi, vi verranno allocate le scuole medie, mentre le materne ed elementari saranno organizzate negli uffici del capannone “Millecolori” struttura costruita con le ultimissime direttive antisismiche del 2008.
ATTIVITA’ COMMERCIALI – Sono circa 20 le attività con sede inagibile. L’idea di creare un mini centro commerciale sarebbe la più veloce e pratica da realizzare ma anche la più “dolorosa” sul fronte della distribuzione degli esercizi sull’intero territorio comunale. L’impegno delle autorità e di snellire il più possibile le procedure per accelerare le richieste dei singoli ad aprire nelle sedi che essi stessi riescono a trovare autonomamente.
BENI CULTURALI – E’ fissata in giornata il sopralluogo della sovrintendenza nella zona rossa per le verifiche al Palazzo Comunale, alle chiese, alla scuola elementare e al Castello Pallotta. Ieri intanto il comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette ha visitato la zona (leggi l’articolo) facendo un sopralluogo dove verrà posizionato il modulo della nuova caserma, proprio alle porte del comune di Caldarola.
(foto di Andrea Petinari)
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Non scordare i cittadini rimasti.in.macchina per potere lavorare!
Che schifo di nazione che è l’Italia