San Severino, l’idea:
una cittadella per le scuole

LA SITUAZIONE IN PROVINCIA - Gli istituti nella città settempedana restano chiusi fino al 5 novembre. L'unica agibile è l'istituto Tacchi Venturi. A Tolentino tutto chiuso fino al 9 novembre. A Macerata danni non gravi al liceo Classico, da verificare la situazione dell'Artistico

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di Claudio Ricci

Ancora molto incerta la situazione delle scuole in tutta la provincia. L’agibilità degli edifici sarà chiarita da domani quando le squadre dei tecnici della protezione civile inizieranno le verifiche e le confronteranno con quelle già fatte dagli uffici comunali e della Provincia. Al momento la situazione più critica è quella dell’Itis Divini di San Severino dichiarato inagibile. Si pensa a diverse soluzioni ma l’imperativo di amministrazione e dirigenza è rimanere a San Severino, no ai turni di lezioni pomeridiani.

SAN SEVERINOScuole chiuse almeno fino al 5 novembre compreso, a San Severino. A deciderlo il sindaco Rosa Piermattei in linea con le decisioni di altri 10 primi cittadini del territorio che hanno già disposto la riapertura per lunedì 7 (leggi l’articolo). Tempi molto più lunghi a Camerino dove invece non si dovrebbe tornare sui banchi almeno fino al 20 novembre. A San Severino la situazione è critica e se i tecnici non riusciranno a controllare le scuole entro la settimana la riapertura ritarderà ancora. L’unica scuola agibile al momento è l’istituto Tacchi Venturi. Risultano invece vacanti 600 studenti dell’Itis Divini, 540 della scuola elementare Luzio e 70 della scuola primaria Virgilio. In attesa di verifiche anche la sezione maschile dell’istituto professionale Pocognoli con sede in centro. “Al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, al commissario Vasco Errani, al presidente della Regione Luca Ceriscioli abbiamo chiesto che si disponessero immediate verifiche di tutti gli edifici di proprietà comunale e non solo – dice il sindaco Piermattei – Servono certificatori Aedes che ci dicano se gli immobili sono o non sono agibili. Di certo tutto l’intero complesso dell’Itts di proprietà della Provincia non potrà essere riaperto in tempi brevi. Lì ci sono 600 studenti senza più una sede. Poi dobbiamo verificare la struttura della scuola elementare Luzio. Infine ci sono gli edifici comunali di via Talpa che sono la scuola materna statale e l’asilo nido. Quando abbiamo detto che va pensata fin da ora una soluzione ci è stato detto che verrà attivato il Ministero dell’Istruzione. Qui serve qualcuno che venga da Roma per fargli vedere e per valutare insieme possibili soluzioni”.

Lavori di messa in sicurezza a San Severino

Lavori di messa in sicurezza a San Severino

La soluzione ideale potrebbe essere una cittadella dello studio con moduli disposti nell’area della stazione ferroviaria. L’idea sarebbe congrua visto che almeno la metà degli studenti dell’istituto tecnico (circa 300) viene con il treno da fuori città. Ma l’invio dei moduli potrebbe richiedere mesi.

In via provvisoria il sindaco e i tecnici comunali hanno visitato in questi giorni due complessi nella zona artigianale per capire se destinarli ad uso scolastico. In particolare sarebbe stato visionato un capannone di nuova costruzione della ditta Sigit, in località Berta, per ospitare gli studenti. Una soluzione che verrebbe adottata però solo in extrema ratio visto l’orientamento dell’amministrazione a tenere gli studenti quanto più vicini al centro. Scartata quasi certamente l’ipotesi delle lezioni pomeridiane in altri istituti della provincia. Anche qui, come per le abitazioni, la linea è non allontanare nessuno da San Severino. Un’idea rigettata nettamente anche dalla dirigenza e dal corpo degli insegnanti del Divini: “La dirigenza insieme all’amministrazione comunale, escludendo ogni trasferimento in altra città, sta individuando delle soluzioni alternative che possano consentire in tempi brevi una ripresa delle attività scolastiche, nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza e limitando per quanto possibile ogni ulteriore disagio agli allievi ed al personale. Si invita infine a verificare sul sito della scuola successivi aggiornamenti della situazione”.

TOLENTINO – Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha emesso un’ ordinanza con la quale di stabilisce la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, fino al 9 novembre. Le lezioni, riprenderanno quindi giovedì 10, salvo diversa comunicazione. L’accesso agli edifici scolastici sarà consentito esclusivamente ai tecnici comunali e provinciali ed ai vigili del fuoco per le necessarie verifiche delle condizioni di sicurezza.

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SCUOLE PROVINCIALI – Verifiche in itinere. A cavallo tra mattinata e pomeriggio riunione con i tecnici. Da domani partono le squadre per le verifiche nelle scuole sia dei Comuni che della Provincia. In quella sede si confrontano le verifiche con i controlli già fatti dai tecnici provinciali e comunali.

CAMERINO – Liceo Classico e Scientifico sono inibiti perché in zona rossa comunque inutilizzabili. Servono degli interventi sui divisori del polo scolastico già sistemati dopo il primo sisma del 24 agosto. Il professionale è ok, perchè nel prefabbricato costruito dopo il ’97.

Tolentino, zona rossa

Tolentino, zona rossa

SAN GINESIO – Ok la sede della ex prefettura dove era stato spostato il professionale.

MATELICA – Alcuni interventi in corso all’Ipsia e all’Itc già dal 26 ottobre verranno completati entro fine settimana

CINGOLI – L’istituto alberghiero presenta diverse criticità sia nella sede di via Mazzini che all’ex elementare dove sono lesionati tutti i divisori. Lo stesso liceo Socio pedagogico è danneggiato e la Provincia sta valutando interventi

TOLENTINO – Ragioneria ok. I due licei hanno bisogno di seri interventi. Le misure del 24 agosto sono stati utili perché le parti interessate hanno retto. Le altre parti necessitano di interventi non di qualche giorno.

liceo-scientifico-macerata-terremoto

La sede dello Scientifico in centro storico

MACERATA – Dormitorio dell’Agraria non dovrebbe essere agibile mentre quella ristrutturata è perfetta. Al Classico necessari alcuni interventi su muri non strutturali. Lo Scientifico è ok. Per la sede che si trova in centro storico, è stata chiusa, in via precauzionale, la piazzetta per un piccolo distacco nell’ultima torretta. L’Iti di via Barillatti è ok. L’istituto tecnico Geometri è ok, così come l’Itas. L’Itc per prudenza una scala alternativa una trave. Al liceo Artistico ci sono danni in corso di verifica.

RECANATI – Problemi al professionale Santo Stefano dove si deve intervenire per la messa in sicurezza.

 

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A Civitanova, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena e Recanati ordinanza congiunta per riaprire le scuole il 7 novembre. Ad Apiro e Cingoli si tornerà sui banchi lunedì ad eccezione dell’Alberghiero e del liceo Leopardi (leggi l’articolo).



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