Peter Buckley dell’università di Leeds apre la convention dopo i saluti iniziali, con lui la professoressa Francesca Spigarelli e Filippo Mignini di Unimc
Il sindaco Romano Carancini dà il benvenuto agli studiosi
di Marco Ribechi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Un gigante con gli occhi a mandorla aleggia in questi giorni sul cielo sopra Macerata. La Cina mette sul tavolo le sue capacità di investimento e studiosi da tutto il mondo provano a valutarne effetti e possibilità. Si è ufficialmente aperta la sessione di conferenze del China Goes Global, l’appuntamento di livello mondiale che ha scelto Macerata come sede. Dopo località importanti e prestigiose come Cambridge, Brema, Shanghai e Atlanta il più importante congresso per discutere sugli investimenti cinesi all’estero è giunto infine nelle Marche grazie agli ultimi proficui anni di relazioni con il paese asiatico (leggi l’articolo). In un clima di amicizia e vicinanza il sindaco Romano Carancini, in un inglese più che accettabile, ha dato il benvenuto al gruppo dei partecipanti che rappresenta l’élite mondiale per gli studi sulla Cina. «La città provvederà ad accogliervi nel suo periodo di massimo splendore nell’arco dell’anno – dice il primo cittadino – Avrete la possibilità di assistere all’opera nello Sferisterio e conoscere le bellezze del nostro territorio. Padre Matteo Ricci, che ha grande merito nella realizzazione di questo evento sosteneva “Possono prosperare solo le imprese delle persone che hanno amici”. Per questo visto che si tratta di business vi auguro di cuore di fare ottimi affari ma allo stesso tempo di stringere relazioni e amicizie. Take care».
Francesca Spigarelli, una delle maggiori artefici della realizzazione del congresso
Seduti allo stesso tavolo altri due artefici della realizzazione dell’evento, il rettore Luigi Lacché, in carica fino all’inizio del nuovo anno accademico, e la professoressa Francesca Spigarelli, massima esperta dell’economia cinese e grande professionalità nell’intrecciare relazioni e contatti. Ad aprire le conferenze anche Liu Chuansheng dell’università Normale di Pechino, Giorgio Trentin dell’università di Macerata, Ilan Alon, Christoph Lattemann, Wenxian Zhang e William Hua della Chinese globalization association. Le sedi del congresso sono l’auditorium San Paolo in piazza della Libertà, che ha ricevuto grandi apprezzamenti da parte degli iscritti, e il polo didattico Pantaleoni in via della pescheria vecchia. L’evento di concluderà domani pomeriggio con la visita all’azienda Concerie del Chienti acquistata nel 2014 da capitali cinesi del Jh group che inaugureranno proprio il 28 luglio il nuovo centro di ricerca pellami, con sede a Tolentino costato circa 10 milioni di euro.
Luigi Lacchè
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