Carmelo Ceselli
Trema la tenuta della maggioranza a Tolentino. Carmelo Ceselli, consigliere con deleghe alle Attività produttive e commercio, ultimo baluardo di Forza Italia in assise, rompe le righe e domani è pronto a riconsegnare le deleghe. Un altro uomo in meno nella conta della squadra di Giuseppe Pezzanesi. Il motivo: «c’è stata una rottura da parte del sindaco – dice Ceselli – che riguarda Forza Italia». Una storia che affonda le radici in un passato non troppo remoto. Tutto parte dalle dimissioni di Mauro Sclavi da presidente del Consiglio in seguito alle polemiche sul piano parcheggi. Un vuoto che ha lasciato campo libero a giudizi, asperità e ambizioni. Anche se, dice Ceselli, non è il suo caso. Lui che, da fine giugno, quando il nome di Francesco Colosi già circolava tra i papabili per il post Sclavi, ha detto «che non lo ritenevo adeguato come presidente del consiglio. Ma non ho niente contro di lui, esprimevo solo un giudizio personale». In mezzo un botta e risposta a mezzo Facebook tra il consigliere Alessandro Massi e il coordinatore di Forza Italia Roberto Lombardelli, una faglia presto ricomposta ma che ha mostrato pubblicamente una maggioranza con il fianco scoperto. Poi venerdì scorso la proposta del sindaco Giuseppe Pezzanesi: «mi ha chiesto – dice Ceselli – se volevo la delega alla Sicurezza, assessorato attualmente di Giovanni Gabrielli. Sia chiaro che non l’ho chiesto io». La proposta, poi la titubanza. L’ennesima prova di «grande delusione» per Ceselli, che quindi ha già «preparato la lettera per restituire le deleghe». Domani, dice, in merito al presidente del consiglio e agli altri punti in calendario «voterò liberamente, Forza Italia si sente libera».
Giuseppe Pezzanesi
E non tarda la reazione del sindaco Pezzanesi, che in una nota a Ceselli riserva il ruolo di «smanioso di incarichi e assessorati», e difende a spada tratta sia Francesco Colosi, che domani dovrà superare la prova del quorum per le due prima votazioni in Consiglio o comunque ottenere la maggioranza alla terza per arrivare a occupare la poltrona di presidente in assise. «Un giovane – dice Pezzanesi – che in questi anni ha compiuto un percorso di maturazione dimostrato anche dalla stima dei cittadini e dei colleghi amministratori». Sul fronte Gabrielli il sindaco rincara la dose: «perché offendere un assessore in carica con false ipotesi mai realmente paventate?». Insomma «se Ceselli mirava a far del bene alla comunità ha tutto il rispetto di questa amministrazione – conclude il primo cittadino – se invece era mosso dalla sua carriera personale va ricordato che noi non ci facciamo ricattare da nessuno» e richiama Forza Italia a «volare più alto delle aspettative di un singolo consigliere».
Gian Mario Mercorelli
Mentre la maggioranza cerca una mediazione in vista del Consiglio di domani, previsto per le 16, è il consigliere Gian Mario Mercorelli del Movimento 5 Stelle a richiamare i colleghi all’ordine. A Tolentino, dice in una nota, sta andando in scena «poltronissima sprint, una gazzarra indegna. Promesse, ripicche, invidie: una guerra tra “poveri” per spartirsi e rincorrere qualche incarico con cui farsi belli, per racimolare una poltrona last-minute e, perché no, gli ultimi stipendi prima che scada il mandato». L’appello di Mercorelli è che i consiglieri «trovino il tempo di pensare a quello per cui sono stati eletti: il bene della città e dei cittadini. Sarebbe più dignitoso ammettere che il progetto o forse sarebbe meglio chiamarlo carrozzone, che si era messo in piedi è completamente fallito e fare un passo indietro: Tolentino merita di meglio».
(Fe. Nar.)
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