di Sara Santacchi
Si è trasformata in tragedia quella che doveva essere una giornata da trascorrere sui monti. Stava tornando alla sua auto, dopo qualche ora passata in montagna, nei sentieri del Monte Bove, Massimo Mondella, chimico romano di 50 anni che ha perso la vita ieri sera nel cuore dei monti Sibillini, scivolando in un dirupo e rotolando per circa 400 metri (leggi l’articolo). Aveva deciso di trascorrere una giornata sui monti insieme a due amici con cui condivideva l’amore per la montagna e le passeggiate. Così ieri mattina, l’uomo è partito da Roma in compagnia di un’amica (53 anni) e un suo amico (di 75 anni) alla volta delle Marche, per rilassarsi e godersi qualche ora in tranquillità. Ha scelto il Fargno, località sopra Ussita, a 1.820 metri d’altitudine, meta prediletta dagli appassionati della montagna e delle scalate. I tre amici hanno lasciato la vettura a valle, incamminandosi nel sentiero immerso nel parco dei Monti Sibillini e camminando per circa due ore. Intorno alle 17 il più anziano dei tre ha lamentato un po’ di stanchezza decidendo di tornare indietro per aspettare gli altri due amici in auto. Mondella e la donna hanno proseguito nella passeggiata invece per arrivare in cima al Monte Bove e godersi il paesaggio. Sulla via del ritorno, intorno alle 20, la tragedia. La 53enne, che si era distaccata dall’uomo di qualche metro, ha sentito il rumore di sassi, come se qualcuno fosse scivolato e voltandosi non ha trovato il suo amico. È a quel punto che ha iniziato a chiamarlo, ha urlato, senza però ricevere risposta. Ha quindi provato a telefonargli, senza riuscire a parlarci. Quando si è resa conto che l’uomo era caduto nel dirupo ha immediatamente chiamato il 118 che ha attivato il piano d’emergenza facendo arrivare un elicottero dell’aeronautica predisposto per il volo notturno. Le ricerche del 50enne sono durate per ore. Sul posto anche i vigili del fuoco di Camerino e Macerata, il corpo forestale, i carabinieri di Ussita. Sono servite diverse ore ai soccorritori per localizzare l’uomo, anche a causa del buio. Il punto dove si trovava il corpo stato individuato intorno alle 22, ma solo intorno all’una vigili del fuoco, carabinieri e forestale sono riusciti a calarsi arrivando dal 50enne che era già morto. Il corpo di Mondella è stato recuperato questa mattina dall’elicottero dei vigili del fuoco partito da Pescara ed è stato portato all’ospedale di Camerino dove è stata disposta l’ispezione cadaverica. Da una prima ricostruzione degli inquirenti, Mondella è scivolato rotolando per circa 400 metri nel dirupo. Non è escluso che possa aver accusato un malore.
(Servizio aggiornato alle 12,20)
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