di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
Scintille alla riunione con i residenti del centro. Animata discussione ieri sera nella sala del consiglio comunale alla presenza di una delegazione che aveva chiesto di incontrare il primo cittadino per discutere del problema degli schiamazzi e del degrado. E’ durato oltre due ore il dibattito e non sono mancati anche momenti in cui i toni si sono scaldati al punto che alcuni hanno dovuto tenere a bada dei compagni troppo “fumantini”. A riportare il sereno e prospettare una soluzione concreta dopo ore di parole, accuse reciproche e lamentele è stato il comandante della polizia municipale Sirio Vignoni che ha proposto una serie di ipotesi per risolvere le criticità enunciate dai cittadini. Fra le proposte fatte c’è quella di verificare all’interno del corpo dei vigili urbani quanti e quali turni di notte fare e valutare se è possibile prevedere un fondo per ingaggiare delle guardie giurate a rinforzo delle serate critiche in prossimità dei locali. Per risolvere il problema del degrado una soluzione prospettata è quella di organizzare dei turni straordinari per i netturbini, così da ripulire attorno alle 5 del mattino, eventuali ricordi indesiderati da parte degli avventori incivili dei locali.
Una sintesi che però è arrivata a fatica. La serata è iniziata con la relazione del portavoce dei residenti, Alessandro Mazzaferro, che ha proiettato delle slide con foto e video delle lunghe notti in balìa degli schiamazzi e dei danneggiamenti da parte dei residenti enucleando alcuni gruppi di criticità come sporcizia, atti vandalici, schiamazzi e musica alta e parcheggi selvaggi. Al video sono seguite alcune testimonianze accalorate, tra cui quella di una donna che ha riferito quasi in lacrime di essere esasperata dalla musica alta del pub Moonshiners e dal senso di impotenza e di insicurezza. Ha preso poi la parola il sindaco che ha tentato di ripercorrere quanto fatto fino ad ora. «Nessuno qui intende dire che il problema non esiste – ha esordito Tommaso Corvatta – ma molto è stato fatto, come l’installazione delle telecamere, le transenne, l’eliminazione dell’abusivismo commerciale fuori dal locale e il rumore di un generatore». Tutti provvedimenti inefficaci secondo la platea e anche lo stesso Corvatta si scalda e alza la voce. Ma è quando a prendere la parola è Ivo Costamagna e tentare una difesa dell’operato del sindaco che alcuni residenti scoppiano. Volano parole, la discussione diventa baruffa e serve almeno mezz’ora prima di riportare tutti alla ragione.
Ci pensa Vignoni che da tecnico ha suggerito una serie di soluzioni che verranno ora approfondite nei tavoli competenti. Oltre al turno anticipato alle 4 del mattino, un’ora prima rispetto all’orario di lavoro standard, Vignoni dovrà ora confrontarsi con i suoi uomini per capire come gestire le risorse a disposizione. «Sono qui da un mese – ha spiegato – con questo non voglio giustificarmi, ma ho trovato una situazione un po’ arrugginita, dobbiamo ora farci i muscoli e irrobustire la struttura. Valuteremo in base alle risorse quali e quanti turni di notte fare». Sarà invece competenza del sindaco verificare la possibilità di anticipare il servizio dei netturbini all’alba, prima del risveglio dei residenti per ripulire strade e marciapiedi da eventuali residui delle serate spesso alcoliche degli avventori dei locali e un servizio di guardie giurate a monitorare sulla sicurezza e a richiamare all’ordine in caso di schiamazzi e situazioni border line.
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Saranno felici i netturbini di alzarsi un’ora prima per spalare m..da.