Vendita Gas marca, c’è il bando

CIVITANOVA - La giunta ha approvato lo schema per la cessione della municipalizzata. Ci saranno due tranche, la prima con l'alienazione del 49% e una successiva con il restante 51% del capitale sociale

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Gas marca

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Gas marca, il sindaco Corvatta va avanti sulla vendita e c’è il bando. «La cessione delle quote è un obbligo di legge – sottolinea il primo cittadino di Civitanova – e sarà un’alienazione che non solo non penalizzerà né l’Atac né il Comune, ma sarà anzi foriera di notevoli introiti per il bene della città e favorirà una programmazione ed una strategia aziendale più complessiva e di ampio respiro di cui Civitanova sarà assoluta protagonista». Corvatta risponde alle critiche di Fratelli d’Italia che ieri hanno biasimato la scelta di vendita della municipalizzata (leggi l’articolo). La giunta ieri pomeriggio ha approvato lo schema di bando per la vendita della partecipata. La base d’asta è di 8milioni e 500mila euro, di cui 4milioni 165mila euro per la cessione del 49% del capitale. In una seconda fase il Comune prevede la cessione del restante 51% entro un periodo da 3 a 5 anni.

«E’ singolare leggere critiche da parte di chi critica un’amministrazione comunale che si sta adeguando ai dettami normativi – afferma il sindaco – elogiando chi invece quelle norme le disattende. Spingere per l’elusione della legge come fanno gli esponenti locali di Fratelli d’Italia non mi sembra certo nello spirito di chi vorrebbe amministrare la città. L’amministrazione comunale, e in questo senso si sono espressi sia il segretario generale che il responsabile del settore economico dell’ente, era tenuto alla progressiva cessione di Gas marca. Lo dicono le leggi nazionali così come gli indirizzi comunitari. La nostra amministrazione porterà avanti tale operazione con il massimo scrupolo, e si è preoccupata particolarmente di tutelare i posti di lavoro del personale della società ed al mantenimento della sede a Civitanova Marche, con delle specifiche nel bando. E’ quindi falso e privo di fondamento mettere in dubbio questi aspetti.  Trovo infine che i componenti di Fratelli d’Italia non abbiano quindi colto nulla del progetto di cambiamento contenuto nella nostra vendita, come esposto in consiglio comunale. Infatti nello stesso bando di vendita delle quote di Gas marca saranno previste delle premialità che vadano ad avvantaggiare le progettualità di sviluppo della società e di aggregazione territoriale con le società partecipate dei dintorni».



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