In alto alcune immagini video dall’A14
Colonna di fumo in autostrada
Il furgone della Fitist rapinato in A14
di Marina Verdenelli
(Foto di Federico De Marco)
Armati di kalashnikov assaltano un portavalori della Fitist lungo l’autostrada A14, nella corsia in direzione sud, atteso alla sede di Civitanova. E’ successo poco prima di Loreto, tra i caselli di Ancona sud e Porto Recanati, superata Camerano, attorno alle 18. Ancora da quantificare il bottino ma da una prima stima si parla di milioni di euro. Il blindato è stato aperto dal tetto con un frullino. I banditi, con il passamontagna in testa, hanno causato prima tre incidenti lungo il tratto buttando dei chiodi a tre punte sull’asfalto e facendo così fermare la auto in transito in più punti dell’autostrada. Sotto la minaccia dei mitragliatori hanno costretto un camionista a mettere il mezzo pesante, un autoarticolato, di traverso per sbarrare la carreggiata. Poi hanno preso le chiavi di tutti gli automobilisti che hanno dovuto arrestare la marcia e sono ripartiti a bordo, sembrerebbe, di un furgone e di due auto. Dopo un chilometro hanno fatto la stessa cosa. Chiodi sull’asfalto. E così una terza volta. Proseguendo hanno poi bloccato il portavalori che viaggiava seguito da un secondo mezzo della stessa azienda, sparando, per derubarlo. Stando alle prime notizie una raffica di colpi sono stati scaricati in aria e sul parabrezza antiproiettile che non ha ceduto. Al volante c’era un dipendente della Fitist rimasto ferito lievemente ma non dai proiettili. Per lui una lieve contusione per aver sbattuto all’interno del mezzo. Impaurito è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette.
I mezzi bruciati dai banditi
A terra sono stati trovati diversi bossoli. Il portavalori, che è stato derubato, era partito da Jesi ed era diretto, stando alle prime notizie, al centro operativo della Fitist di Civitanova. Il tratto è stato chiuso in entrambe le direzioni di marcia, da Ancona sud a Porto Recanati. I rapinatori, dopo l’attacco, hanno bruciato i mezzi a bordo dei quali sarebbero arrivati in autostrada. Poi sono fuggiti a piedi, per i campi. Sarebbero almeno tre persone con accento pugliese. I primi testimoni, compreso il camionista che si è visto puntare contro l’arma, hanno riferito che i banditi parlavano italiano ed avevano il volto coperto da un cappuccio scuro. I chiodi sono stati buttati anche nella corsia in direzione nord, per rallentare l’arrivo della polizia. Alcune pattuglie infatti hanno forato e si sono dovute fermare. Sul posto anche i carabinieri dei vari comandi della zona. Un mezzo del 118 è rimasto bloccato mentre cercava di raggiungere il luogo dell’assalto. Poi è riuscito a passare, proseguendo nella corsia opposta, contromano. L’autostrada alle 21 era ancora chiusa nella corsia in direzione sud tra i due caselli autostradali per permettere la pulizia della carreggiata dove erano presenti ancora i chiodi, e la rimozione dei veicoli rimasti incidentati. Diversi i posti di blocco istituiti nella zona fino a fuori provincia. Sul posto anche Scientifica e la squadra Mobile di Ancona. Sono al vaglio della polizia le immagini delle telecamere degli accessi all’autostrada. Il sospetto è che ad agire siano state più di tre persone vista l’organizzazione. Forti le ripercussioni per la viabilità lungo la statale dove è stato dirottato tutto il traffico.
(Servizio aggiornato alle 21,30)
Il camion messo di traverso in autostrada nel tratto dove è stato causato l’incidente per bloccare la carreggiata
Uno dei bossoli trovati a terra dopo la sparatoria
Il camion messo di traverso in autostrada nel tratto dove è stato causato l’incidente per bloccare la carreggiata
I mezzi bruciati dai banditi in autostrada dopo la rapina
(Altre immagini video)
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Ero lì….poco dopooo…che brutto!!
Non si può più star tranquilli … bisognerà aver paura di tutto
Sto bloccato nel traffico
Roba da film ragazzi
Sto bloccato nel traffico dalle 18,quando si sblocca?
Ragazzi isis a est di Roma………
Questi sono gli effetti della violenza estrema vista in certi film su soggetti predisposti a delinquere.
L’Isis ce l’avevamo già in casa…
Io c’ero …
Come è che dicevano???
Nelle Marche non c’è la criminalità organizzata, solo piccoli reati….
Non c’è niente da fare, la professionalità è sempre italica. Eppoi di Made in Italy, per i motivi che tutti conosciamo, ne è rimasto così poco.
Il pollice ‘su’ è autoesplicativo, invece il pollice ‘verso’ dovrebbe essere accompagnato da un commento del tipo:
non sono d’accordo, perché…
perche’ e’ la solita cavolata italica che vorrebbe chi guarda gli anime giapponesi guerrafondai,chi gioca ai videogames psicoloabili maneschi e prototipi di serial killer,chi guarda film action oppure horror come soggetti a rischio da internare…sveglia la realta’ supera la finzione e il comportamento dipende dall’ambiente e dalle frequentazioni e non da quello che si guarda…
E’ vero, il comportamento umano dipende dall’ambiente e il cinema e la televisione fanno parte dell’ambiente. L’educazione fa la differenza.
e da quando il cinema e la televisione,ovvero la settima forma d’arte comunemente intesa e piccola dissertazione quel piccolo grande capolavoro che e’ l’horror Non aprite quella porta di Tobe Hooper e’ inserito nella collezione del museo d’arte contemporanea di New York e potremmo conitnuare…e la tv ovvero la forma di intrattenimento per eccellenza fanno parte dell’ambiente che ci circonda??? Sono forme di svago ed arricchimento assolutamente volontarie a cui una persona si puo’ avvicinare oppire no mentre l’ambiente in cui si vive e si soffre,il degrado dello stesso ed i’illegalita’ diffusa unita’ in determinati casi a frequentazioni negative creano problemi non l’intrattenimento.
sarebbe come dire che siccome l’opera lirica e’ da sempre incentrata su amori traditi ed omicidi chi e’ appassionato di opera lirica puo’ a causa di cio’ diventare un uxoricida….
manco nei film di hollywood
Eh no, nell’opera lirica (e nelle canzoni di De Andrè) la violenza è sublimata, non siamo mica dei bambini! Nei film, poi, molta violenza è gratuita, fine a sé stessa. A mio modestissimo parere io metterei un po’ di censura cinematografica contro la violenza, non, ovviamente, quella dello Stato al di sopra del 39° parallelo, in Estremo Oriente.
la censura e’ uno dei mali che da sempre affiggono l’umanita’ la cui rimozione tassativa andrebbe sempre perorata.
iacobini scusi ma lei che opera lirica vede oppure ha visto???? prendiamo ad esempio il caso di un opera che il prossimo anno rivedremo allo Sferisterio,la Norma oppure l’Otello etc…non mi sembra proprio sublimata anzi…i miei figli hanno partecipato come pueri cantores a cavalleria rusticana e pagliacci…la violenza e’ reale…e potente… nel suo essere i primo motore della narrazione operistica.
nei film la violenza che lei definisce gratuita spesso e volentieri ha sempre un fine o comunque un sottotesto a cui far riferimento,basti pensare ai film di romero sugli zombi …
Per Ceresani. Chi va all’opera non la ritengo tanto incline alla violenza fisica, bruta, posso magari invece immaginarla evadere il fisco o esercitare altre forme non consone ad un cittadino ligio alle istituzioni. Per quanto riguarda invece la censura, posso capire che è problematico applicarla.
Iacobini qualsivoglia persone potrebbe essere,acculturata o non,un potenziale killer in determinate circostanze…un esempio cinematografico…un borghese piccolo piccolo …
E’ vero, è un discorso di probabilità, in teoria tutto è possibile, è possibile anche che un tizio che cade dal terzo piano di un palazzo si salvi perché nel precipitare incontra una tenda aperta che ammortizza la caduta.