Alla scoperta di San Bonfilio
Il cardinale cita Pasolini

CINGOLI - A 900 anni dalla morte del religioso sono stati organizzati degli incontri per conoscere più a fondo la figura del santo. Nelle parole del poliedrico Pier Paolo il vicario di Sua Santità Angelo Comastri ha trovato un aiuto per scuotere i fedeli e invitarli a migliorarsi. "Torniamo ad adorare i santi per risollevare la nostra società"

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incontro su san bonfilio cingoli con saltamartini

Il vescovo emerito Claudio Giuliodori, il vescovo della diocesi di Macerata Nazzareno Marconi, il cardinale Angelo Comastri e il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini

di Leonardo Giorgi

Incontro sulla vita di un santo, il cardinale cita un pensiero di Pasolini. Si è concluso ieri il fine settimana cingolano dedicato alla discussa e controversa figura di San Bonfilio, terzo compatrono del Balcone delle Marche, le cui spoglie sono attualmente conservate nella chiesa di San Benedetto. In occasione del nono centenario dalla morte del santo, sono stati organizzati nella Sala Verdi del Comune dei convegni di studio che hanno visto la partecipazione di eminenti figure del mondo scientifico e del mondo cattolico. Vescovo, partecipante alla prima crociata del 1096 ed infine eremita negli impervi boschi cingolani, il santo non è celebre e ricordato dalla comunità cingolana come gli altri due santi principali del paese (Sant’Esuperanzio e Santa Sperandia), ma la sua vita avventurosa che lo portò anche a diversi contrasti con parte della comunità cattolica è di fondamentale importanza da un punto di vista storico e morale.

il cardinale angelo comastri con nazzareno marconi e filippo saltamartini

L’intervento del cardinale Angelo Comastri

Il cardinale e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano Angelo Comastri, ne ha sottolineato il valore soprattutto in questo preciso periodo storico: «Secondo il mio parere, la causa principale dello sbandamento della società – spiega Comastri – è la mancanza di modelli meritevoli di essere seguiti. Una volta, anche da giovani, si guardava ai santi e dalle loro straordinarie vite si apprendeva lo spirito di sacrificio, la lealtà, l’impegno nel costruire il bene e in generale i valori indispensabili per edificare una società degna di essere vissuta dall’uomo. Pensiamo a Pasolini quando nel 1975 diceva “Io proporrei l’abolizione della televisione. Se i modelli sono quelli come si può pretendere che i giovani non siano criminaloidi o criminali?” Approfondire la vita dei santi come Bonfilio o anche di quelli più vicini a noi in senso temporale come Madre Teresa e Giovanni Paolo II, esempio che ho avuto la fortuna di conoscere di persona, è più che mai un’operazione attuale e fondamentale per il nostro tempo e per i nostri giovani. Torniamo ad adorare i santi per risollevare la nostra società».

La sala Verdi del municipio di Cingoli

La sala Verdi del municipio di Cingoli

L’apprezzato intervento del cardinale Comastri è stato accompagnato nello stesso pomeriggio dalle parole del vescovo emerito Claudio Giuliodori e da quelle dell’attuale vescovo della diocesi di Macerata Nazzareno Marconi (entrambi promotori dell’evento), oltre che dai lucidi interventi dall’illustre storico medievale Franco Cardini e dal professor Nicolangelo D’Acunto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: «Era un vero e proprio “vir dei” – afferma il professor D’Acunto presentando la figura di San Bonfilio – nel senso stretto della parola latina “vir”. Un uomo di Dio ed un uomo d’azione, che non accettava compromessi nel realizzare la sua idea di vita cattolica». Nella mattinata e nel pomeriggio del sabato, altri relatori si sono aggiunti agli approfondimenti sul santo e sul periodo storico in cui è vissuto, con interessanti scorci alle città di Cingoli e Osimo (città della provincia di Ancona in cui è nato Bonfilio) tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo a cura dei professori Francesca Bartolacci e Francesco Pirani dell’Università di Macerata. Ad accompagnamento delle giornate di studio, altre iniziative sono state preparate dalla Atc Pro-Loco di Cingoli, la Cfc di Daniela Ciattaglia e i comitati delle frazioni di Villa Torre, Castel Sant’Angelo, San Flaviano e Grottaccia. Tra i tanti eventi della scorsa settimana, un concerto d’organo di Giovanna Tricarico nella suggestiva cornice della collegiata di Sant’Esuperanzio, un pellegrinaggio verso i luoghi dell’eremo di San Bonfilio e l’apertura di stand gastronomici in Piazza Vittorio Emanuele II. Nel pomeriggio di domenica, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli nella cattedrale cingolana ha dato degna conclusione alla settimana dedicata a San Bonfilio. «L’organizzazione di questo convegno – spiega il sindaco Filippo Saltamartini – è stato un modo per riprendere discorsi interrotti sul personaggio storico di Bonfilio, oltre che un invito ai relatori e le grandi personalità intervenute di non dimenticare Cingoli. Studi come questi sono importanti per farci capire da dove veniamo e dove stiamo andando».

 

incontro su san bonfilio Cingoli

L’intervento del sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini

locandina incontro san bonfilio cingoli

Il manifesto dell’evento

Eremo San Bonfilio Cingoli

L’eremo di San Bonfilio a Cingoli



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