Cementificio Sacci
La Buzzi è ancora interessata

CASTELRAIMONDO - Stando alle parole dell'ad Pietro Buzzi il gruppo di Casale Monferrato starebbe ancora valutando l'acquisto dell'attività in attesa del nuovo concordato sul debito che dovrebbe slittare a settembre: "Abbiamo ancora contatti con gli azionisti ma dipende dalla società e dal giudice"

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Il cementificio Sacci

Il cementificio Sacci

di Monia Orazi

Buzzi Unicem è ancora interessata ad acquistare il gruppo Sacci, proprietario tra le altre, dell’unica cementeria marchigiana, tra Gagliole e Castelraimondo. La conferma viene dalle dichiarazioni rilasciate oggi dall’amministratore delegato Pietro Buzzi, durante una conferenza con gli analisti di settore, sui positivi risultati del gruppo, nei primi sei mesi del 2015. «Stiamo monitorando la situazione – ha detto Buzzi – abbiamo ancora contatti con gli azionisti. Continuiamo ad essere interessati come lo eravamo prima ma dipende dalla società e dal giudice».

pietro buzzi

L’ad di Buzzi Unicem Pietro Buzzi

Buzzi aveva annunciato lo scorso marzo, la presentazione di un’offerta di acquisto per Sacci per 120 milioni di euro (leggi l’articolo), oltre al risanamento di tutta l’esposizione debitoria del gruppo verso le banche, pari a circa 400 milioni di euro. Attualmente l’attività del cementificio di Castelraimondo è sospesa, gli 83 dipendenti sono in cassa integrazione. L’acquisto era stato rifiutato a maggio dalle diciotto banche creditrici della Sacci, mentre i soci che controllano il gruppo avevano accettato l’offerta della multinazionale di Casale Monferrato (leggi l’articolo). La proprietà ha presentato lo scorso otto luglio, un concordato in bianco al tribunale di Roma, per ottenere un nuovo accordo di ristrutturazione del debito, che deve essere omologato dal giudice. Stando a quanto riferito da Buzzi, al momento la società starebbe preparando il nuovo accordo per cui avrebbe ottenuto uno slittamento dei termini, entro il prossimo settembre. Grazie alla mediazione dei sindacati di categoria, a maggio era stata annullata la richiesta di mobilità per tutti i dipendenti di Castelraimondo, con la firma a Roma di un accordo per la cassa integrazione in deroga (leggi l’articolo).



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