di Laura Boccanera
Rilasciavano anche le ricevute fiscali nel centro benessere a luci rosse posto ieri sotto sequestro a Civitanova (leggi l’articolo). Nel salone cinese “Tokyo” si andava oltre i massaggi e i carabinieri hanno scoperto prestazioni hard denunciando la titolare, una 47enne con gli occhi a mandorla, per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il sequestro è avvenuto dopo mesi di indagini e appostamenti da parte dei carabinieri che hanno accolto la richiesta di una moglie insospettita dal comportamento del marito. La donna infatti per caso avrebbe visto il compagno aggirarsi nei pressi di quel centro di bellezza e la sua presenza lì (l’uomo è un 61enne dell’entroterra) avrebbe creato dubbi e sospetti nella donna che si è rivolta ai carabinieri. I militari si sono appostati a diverse ore del giorno e sentito circa 10 testimoni che hanno riferito che effettivamente all’interno del centro, a modiche cifre, si potevano ottenere prestazioni di carattere sessuale. Mai rapporti completi veri e propri, le effusioni a pagamento si limitavano alla masturbazione e al sesso orale, prestazioni che poi venivano regolarmente registrate con tanto di ricevuta al cliente con su scritto “massaggio” o altri trattamenti di carattere estetico che venivano svolti invece regolarmente in parallelo all’attività illecita. E dalle indagini pare che fossero decine e decine i clienti ricevuti durante la giornata. Una nuova frontiera della prostituzione quella dei centri massaggi cinesi, aperti anche di giorno, alla luce del sole, e, spesso, come in questo caso, in pieno centro città. Un modo per gli uomini di ottenere la prestazione senza dover inventare scuse per la notte. Un fenomeno che pare essere in crescita. Il centro Tokyo aveva aperto da poco meno di due anni, ma la sua fama sembrava essere nota in città, così come anche per altri centri che sulla carta propongono massaggi, ma che poi nei retrobottega diventano qualcosa di più dello shiatsu, trasformandosi in una manipolazione a luci rosse. Ora i testimoni interrogati dai carabinieri potranno essere chiamati a testimoniare se la denuncia seguirà con un rinvio a giudizio per l’imprenditrice.
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Se ci fosse stata la cartomante ci sarebbe stata anche la fattura. E comunque l’ultimo scontrino, quello coi carabinieri, è stato il più brutto.
Che ci scrivevano sulla ricevuta??
onesti! 😉
se ce pagavano le tasse che cavolo vogliono??’
Centri massaggi cinesi…come se dice: la scoperta dell’acqua calla!!!
almeno lo scontrino lo facevano 😉 . dite alle uniformi di fare un giretto anche in ogni condominio di Civitanova. gli indirizzi e i numeri li possono trovare su un tot di pubblicazioni che vengono lasciate anche dal benzinaio. magari puniscono anche i tanti che gli affittano le case in nero alle signorine da cortina di ferro. e forse scoprono anche altri giri. tipo chi c’è dietro a quelli che coi furgoncini fanno la spola per portare le “professioniste” al lavoro. o verificare se c’è un legame tra la droga che circola in maniera massiccia in città e quelli che la prostituzione la gestiscono. perché non ci credo che sono tutte free lance . civitanova peggio di amsterdam o amburgo in quanto a puttane.
Ma che differenza c’è tra un massaggio alla schiena e uno alle parti intime?
Perchè uno è permesso e l’altro è vietato?
Sempre massaggio è, cambia solo la zona del corpo dove si effettua.
Non vedo il problema se non negli occhi di chi guarda, poi facevano pure gli scontrini..