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(In alto la galleria fotografica)
di Marco Ribechi
Ritorna in scena il medioevo a Sarnano grazie alla splendida rievocazione storica «Castrum Sarnani» che anima le vie del borgo per buona parte del mese di agosto. La manifestazione si propone di riportare i visitatori indietro nel tempo fino al lontano 1265 anno in cui, secondo i documenti, sarebbe stato organizzato il primo torneo di giochi popolari per sedare pacificamente le dispute maturate durante l’anno tra i rappresentanti delle quattro contrade.
«Quella di Sarnano è una delle rievocazioni più antiche della provincia» - afferma Luca Tambella, presidente dell’associazione Tamburini di Serafino - «seconda solamente alla contesa del Secchio di Sant’Elpidio a mare. In origine, nel 1965, il nome era “il Serafino d’oro” poi diventato il «”Palio del Serafino”. Entrambe prevedevano nel loro programma quattro giorni di gare veramente particolari come il tiro alla fune, la corsa dell’oncio, il taglio del tronco e la salita del palo. Negli ultimi sette anni invece l’associazione che presiedo ha deciso di coinvolgere gli ospiti in un programma che potesse restituire alla città l’antica atmosfera medioevale che ne caratterizza la storia e l’architettura. Siamo molto soddisfatti perché per allestire l’evento abbiamo fatto un approfondito studio sulle origini di Sarnano e per il secondo anno di fila riceviamo dal Presidente della Repubblica la medaglia di Rappresentanza della Repubblica Italiana, a testimonianza del nostro impegno e del successo che anno dopo anno questa manifestazione sta riscuotendo».
Così entrando dalla porta di Brunforte, dopo aver cambiato gli euro nella valuta locale denominata «Il Denaro», si verrà subito catapultati nell’età di mezzo, attraverso un percorso tematico organizzato seguendo gli antichi mestieri presenti sul suolo Sarnanese. Tra questi il cartaio, il fabbro, l’amanuense, il cestaio, il falegname e tanti altri che potranno mostrare le tecniche tradizionali per lavorare i materiali e produrre arnesi di uso comune. Una manifestazione adatta specialmente ai più piccoli che potranno sentirsi protagonisti di questo mondo ormai perduto. Come afferma Francesca una mamma di Roma: «Veniamo a Sarnano ogni anno a rinfrescarci e rilassarci un po’. La manifestazione è molto interessante e piacevole. Da mamma sono molto sorpresa di come le attrattive siano state pensate a misura di bambino, con tante attività e laboratori didattici. Certo il problema è poi recuperare i figli dal tiro con l’arco!».
Ma Castrum Sarnani non è solo per bambini. Infatti, oltre alle visite guidate in programma ogni giorno alla scoperta del borgo, gli ospiti potranno visitare due mostre: «Arcana- i segreti di Sarnano» e «Frammenti del Palio del Serafino», allestita nel palazzo del popolo. Per aspiranti fotografi e igers è inoltre stato indetto il concorso fotografico «Imago Sarnani» con in premio ottime tipicità locali. E se tutto questo non vi basta potrete imbattervi in spettacoli itineranti, giullari dispettosi, briganti, affabulatori e stregoni, mangiafuoco e prodi cavalieri, tutti disponibili a raccontarvi storie e leggende di «inaudita saggezza». Se l’impervia salita alla piazza alta vi spaventa, ricordatevi solo che sono state allestite delle ottime locande in suggestivi angoli del borgo. Potrete ristorarvi con menù popolari veramente ricercati, composti da cibi che utilizzano solo ingredienti esistenti prima della scoperta dell’America, il tutto servito in stoviglie di terracotta da gabellieri in costume d’epoca. Se volete mettere alla prova il vostro stomaco consigliamo le orecchie di maiale in porchetta accompagnati da fegatini alla brace, un menù estivo e leggero… Insomma la manifestazione è veramente interessante e suggestiva e la suggeriamo vivamente a chi volesse fare una piccola gita fuori porta. Inoltre, considerati i tempi che corrono, non sarebbe una cattiva idea mettere al sicuro i propri risparmi cambiandoli in Denari, una moneta che sicuramente non corre il rischio di svalutazione!
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1a puntata – Viaggio a Serrapetrona, patria della Vernaccia (leggi l’articolo).
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