Sabato (21 settembre) il Parco nazionale dei monti Sibillini ospiterà all’interno della propria sede “La notte dei pipistrelli”, serata scientifico divulgativa dedicata alla conoscenza di questi curiosi mammiferi tutti da scoprire.
E’ un’iniziativa promossa nell’ambito della XVII International Bat Night e organizzata dai ricercatori dello Studio naturalistico Hyla che, per conto del Parco, stanno svolgendo un progetto di ricerca sulla presenza e la distribuzione di diverse specie di mammalofauna di interesse comunitario, tra cui appunto i pipistrelli.
L’evento avrà inizio alle 17 e si aprirà con la presentazione del progetto di ricerca in cui verranno illustrati i dati acquisiti nel corso del primo anno di lavoro. Ma si tratta di un’iniziativa rivolta anche e soprattutto ai giovani che, oltre ad approfondire la conoscenza di questi misteriosi animali, saranno coinvolti in attività ludico, didattiche e dimostrative. Il clou della serata sarà l’escursione notturna con bat-detector che consentirà ai più piccoli di andare alla ricerca dei piccoli mammiferi volanti attraverso l’ascolto degli ultrasuoni emessi.
Tante curiosità, quindi, e un po’ di divulgazione su un gruppo di oltre trenta specie di cui si conosce ancora poco e protagonista di credenze infondate e superstizioni. I pipistrelli sono invece dei fantastici animali: sono gli unici mammiferi adattati al volo attivo, si nutrono per lo più di ragni e insetti e vivono riuniti in colonie per gran parte
dell’anno. Come altri mammiferi sono in grado di colonizzare svariati ambienti tra cui anche ambiti fortemente urbanizzati, ma diverse sono le specie che sono, invece, legate ad ambienti poco disturbati come grotte e cavità di ambienti naturali o foreste. Molte sono le specie di chirotteri – così sono denominati i pipistrelli in ambito scientifico – tutelate a livello europeo e quindi sottoposte ad un rigoroso regime di tutela. Per alcune di esse la Direttiva Habitat ha previsto la possibilità di individuare specifici siti di importanza comunitaria nell’ambito della Rete Natura 2000.
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Progetto di ricerca inutile e costoso come l’ente che lo ha commissionato. Il nostro territorio si è mantenuto intatto ed in equilibrio fino all’istituzione del parco, ora siamo circondati da cinghiali lupi caprioli che ti arrivano dentro casa e sottoposti a incredibili regolamenti che non permettono neanche di fare una passeggiata con il proprio cane al guinzaglio, turisti ridotti ai minimi termini e posti di lavoro per i giovani del posto manco a parlarne (a parte i soliti noti), però facciamo uno studio sui pipistrelli!!!!!!!!!!!! Mah………
Splendida iniziativa del Parco Nazionale dei Sibillini, accorreremo a Visso numerosi, alla Bat Night con il bat-detector in mano c’è anche il caso di imbattersi in Batman!
Montanaro parliamone magari c’è qualcosa da chiarire sul tuo commento. Ad esempio potresti indicare le fonti dei dati sul turismo in tuo possesso.
E su quale testo scientifico hai trovato la definizione di equilibrio del territorio.
A proposito io mi chiamo Marcello Cocci e tu?
Sig. Cocci, io non sono ne scienziato ne statistico ma solo montanaro, però vivo tra le persone e la maggior parte di queste pensa come me che era meglio prima e tanto mi basta. Si faccia un giro e se ne renderà conto. Poi non se la deve prendere, ognuno ha le sue opinioni e vanno rispettate anche se ritenute sbagliate.
Caro montanaro sono 40 anni che mi faccio un giro sul territorio dal momento che ci vivo.il rispetto per le opinioni altrui è massimo infatti io ho esordito dicendo parliamone ma se lei non ha neanche un nome …..di solito gli pseudonomi vengono utilizzati da chi vuol celare la sua identità e forse non ha il coraggio delle sue opinioni.magari mi sbaglio
Sig. Cocci, nessuno l’ha obbligata ad interagire con uno pseudonimo e dal momento che l’ha fatto non ha senso poi puntualizzare. I motivi possono essere uno nessuno e centomila. Ora visto che la discussione sta diventando stucchevole e non interessa a nessuno per me finisce qua. Saluti
non capisco perchè in Italia quando si spendono i soldi per progetti di ricerca ( più o meno condivisibili, ma sono ricerche) sia in campo ambientale, che per i beni culturali, si debbano sentire commenti tipo..”sono soldi sprecati”, “sono soldi rubati”, “è una vergogna che si spendono soldi per studiare formiche, ragni pipistrelli, querce, ecc ( non so se vi ricordate lo scandalo in sicilia dle progetto di ricerca per la Zelkova??? una pianta rara oggetto di ricerca, e che ovviamente era ritenuto inutile e dispendioso ( proprio come quesro casod ei pipistrelli). ma possibile che i soldi spesi per ricerche debbano essere sempre visti negativamente? Quando ci sono altri settori dove si rubano miliardi e miliardi per cose veramente inutli e sprechi vergognosi o per fini personali ( che è pure peggio). ma possibile che in Italia la cultura e la scienza non riesce intaccare e a far capire che sono anche quella una fonte di ricchezza? Poi sul discorso cinghiali e caprili…. che tanto fanno paura al sig montanaro, se ne può discutere, però non sminiamo lavori scientifici o ricerche, fatte da persone competenti che ci mettono amore passione competenza e che quindi tanto di cappello.
Mi dispiace aver reso questo scambio stucchevole ma non era mia intenzione mi interessava un confronto tra persone che su posizioni diverseeevidentemente hanno a cuore entrambe il territorio.
La saluto cordialmente e le ricordo il mio nome: Marcello Cocci