Padre Georg Gaenswein, segretario particolare di Benedetto XVI da lui nominato Arcivescovo di Urbisaglia
di Filippo Ciccarelli
Uno degli ultimi atti da Pontefice di Benedetto XVI fu quello di nominare Prefetto della Casa Pontificia Georg Gänswein, uno dei suoi più stretti collaboratori. Era il 7 dicembre 2012: nella stessa occasione Padre Georg divenne arcivescovo di Urbisaglia (leggi l’articolo) e un mese dopo, il 6 gennaio 2013, venne consacrato ufficialmente dallo stesso papa, del quale è rimasto segretario particolare anche dopo l’abdicazione.
Sin dal giorno della sua consacrazione come arcivescovo di Urbisaglia, Monsignor Claudio Giuliodori, attuale amministratore apostolico della Diocesi di Macerata, si attivò per portarlo nella sede di cui era divenuto titolare. In occasione dell’ultima edizione del pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto è trapelata l’ipotesi che Monsignor Gänswein potesse visitare Urbisaglia in autunno. Ora arriva la conferma: il prossimo 15 settembre Urbisaglia saluterà il suo arcivescovo.
Quella di Urbisaglia è una diocesi antichissima, esistente già nel V secolo ma soppressa in seguito alla calata dei Longobardi del 571, durante la quale vennero distrutte anche le altre sedi episcopali di Potentia, Treia, Cingoli e Tolentino. La sede era rimasta vacante dopo che monsignor Giuseppe Bertello è divenuto cardinale: l’attuale Governatore della Città del Vaticano è stato Arcivescovo di Urbisaglia per un quarto di secolo, dall’ottobre 1987 al febbraio 2012. Il porporato visitò Urbisaglia nel 2007, ed ora il paese della rocca cinquecentesca attende l’arrivo del nuovo arcivescovo. Monsignor Gänswein venne definito in un servizio di Vanity Fair il “George Clooney di San Pietro”, paragone che l’Arcivescovo di Urbisaglia non gradì affatto. Non ci sono ancora conferme, ma sembra che Sua Eccellenza visiterà anche l’Abbadia cistercense di Fiastra, che ricade all’interno dei comuni di Urbisaglia e Tolentino.
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