Dopo la nomina alla presidenza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi di Luca Santini definito dal Wwf nazionale “sindaco cacciatore” l’associazione lancia l’allarme per la scelta della guida del Parco dei Sibillini: «La Commissione Ambiente della Camera ha infatti convocato questa mattina, su pressioni dei Sindaci del territorio (leggi l’articolo), l’attuale Commissario del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Oliviero Olivieri dell’Università di Perugia per “invitarlo” a rinunciare alla Presidenza del Parco lasciando libera la poltrona per una persona gradita agli Amministratori locali ed ai partiti. Sul professore Olivieri, qualificato docente universitario già componente della Commissione CITES del Ministero dell’Ambiente è già stata raggiunta l’intesa tra il Ministro e le due Regioni competenti, Umbria e Marche. Per la sua nomina a Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini si attende solo il parere positivo delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato che da settimane stanno rinviando senza nessuna valida motivazione. Anche l’audizione del candidato Presidente da parte della Commissione Ambiente della Camera costituisce un precedente che desta sospetti e preoccupazione per l’evidente tentativo di “pressioni politiche” in risposta alle richieste dei Sindaci del territorio che chiedono di replicare quanto già deciso per il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi candidando una persona espressione del territorio, gradita anche ai partiti. Per il WWF l’interesse generale della conservazione del nostro patrimonio naturale deve però sempre prevalere su interessi di parte o sugli equilibri politici dei diversi territori. I parlamentari delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato devono dimostrare di saper interpretare al meglio l’interesse generale del Paese con la tutela di un bene comune per tutti gli italiani, mettendo da parte gli interessi meramente localistici».
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Sulla stesso tema il coordinamento dell’“Associazione Monti Sibillini Sviluppo e Natura”:
“A 20 anni dalla nascita e i cittadini e le amministrazioni hanno accettato le presidenze di persone che non erano del territorio del Parco e purtroppo ancora oggi è un parco che il territorio non lo sente proprio. La cosa più incredibile di queste ore è la scelta della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati di chiamare in audizione il candidato alla presidenza nonchè commissario e non i presidenti o i sindaci o i rappresentanti dei cittadini. Si era giunti ad una condivisione su una persona del territorio che poi è stata sostituita con un altra persona, che forse dovrà capire il territorio, capire i problemi, affrontare i malumori e quando riuscirà a farlo sarà la fine del periodo di Presidenza. Noi siamo sempre stati a favore dello sviluppo del parco e siamo convinti che può essere una risorsa. Ma gli attori del parco, tutti gli attori, istituzioni organizzazioni ma soprattutto i cittadini devono essere coinvolti ed essere i veri protagonisti. Siamo stanchi, i ragazzi avevano visto il parco come un punto di riferimento per il proprio futuro e purtroppo nulla è stato fatto tranne alcuni inserimenti di animali, neanche visibili. Sicuramente utili, giusti e necessari ma il parco non può essere o diventare una riserva indiana e noi, gli indiani, che magari diventiamo una rarità da fotografare.”
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