Dopo aver superato una selezione internazionale in autunno, Gianna Angelini, che da diversi anni svolge attività di docenza e ricerca all’Università di Macerata, entrerà ufficialmente, in qualità di ricercatrice e per la durata di due anni, nel Planetary Collegium di Plymouth a partire dal primo di aprile. Angelini risulta finora l’unica italiana a far parte del gruppo dei ricercatori del postdottorato. “Si tratta di un importante risultato – commenta il rettore Luigi Lacchè – che, oltre a onorare l’intero Ateneo, conferma la bontà dei nostri ricercatori e del loro lavoro a Macerata. Dimensione europea, internazionalizzazione, reti e sistemi di ricerca, umanesimo che innova e che sa competere nel campo della ricerca strategica: questi sono alcuni dei grandi temi sui quali stiamo impostando il lavoro comune per raggiungere obiettivi importanti”. Il Planetary Collegium, fondato nel 1994 su iniziativa di Roy Ascott, suo attuale presidente, è concepito come una piattaforma internazionale di ricerca che promuove l’integrazione tra arte, nuove tecnologie e gli studi sulla coscienza. Nel 2011 il centro è stato insignito del premio di Best Practice in Higher Education da parte del World Universities Forum Award e rappresenta un centro di ricerca sperimentale e all’avanguardia nel campo delle innovazioni nel campo dell’arte e le nuove tecnologie. “La mia ricerca – spiega la professoressa Angelini – di carattere metodologico, ha per oggetto lo studio delle nuove forme di comunicazione artistiche nell’ambito dell’audiovisivo e ha l’ambizione di elaborare una proposta costruttiva di elaborazione/interpretazione del pensiero creativo alla base di tali forme artistiche, coerentemente con una certa evoluzione delle Testologie Semiotiche applicate e del ruolo dell’arte in termini pedagogici“. Gianna Angelini si è laureata a Macerata nel 2001 in Scienze della comunicazione; ha conseguito il titolo di PhD in Filosofia e scienze umane nel 2004 a Frankfurt (Oder); svolge attività di ricerca e attività didattica a Macerata dal 2005 e Milano presso la Naba dal 2009 nell’ambito delle semiotiche generali e delle semiotiche applicate; svolge attività professionale di consulenza nel mondo della comunicazione dal 2006; è vicepresidente della Tp, l’Associazione italiana pubblicitari professionisti dal 2008.
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Congratulazioni
Professoressa credo che abbia detto un sacco di sciocchezze e nessuno l’ha capita! Ma l’amo lo stesso…
lauree, master e studi utilissimi.
Un altro cervello in fuga da uno dei nostri atenei, e qui mi pare proprio che non si tratti solo di un cervello!
In realtà @massimogiorgi, a parte tre mesi l’anno, di sedute ‘planetarie’, il centro mi offre la possibilità di fare ricerca qui in Italia. Ho intenzione di creare qui la struttura adatta per sperimentare la mia ricerca. Magari proprio nelle Marche. Io nel mio Paese voglio credere ancora.
@ gianna angelini:
Meno male, il Paese tira un sospiro di sollievo!
dovremmo potenziare questo tipo di facoltà e diminuire i fondi per ingegneria e medicina. il futuro è nella comunicazione…