Dovranno attendere ancora qualche giorno gli alunni della terza classe Meccanica dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”, sede associata all’Ipsia “Don Enrico Pocognoni” di Matelica, prima del ritorno alla “normalità” ma dal 5 novembre prossimo la ormai famosa “classe pollaio” (leggi l’articolo) sarà sdoppiata e gli studenti potranno tranquillamente proseguire il loro anno scolastico.
A darne notizia è il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, che nelle scorse settimane aveva interessato della questione ripetutamente il Provveditore agli Studi di Macerata, Luca Galeazzi, ma anche l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti, ed i vertici dell’Ufficio scolastico regionale.
“Alla fine si è trovata una situazione di compromesso che accontenta un po’ tutti ma che, questo ci tengo a sottolinearlo, – spiega il sindaco Martini – tutela anzitutto il diritto allo studio dei nostri ragazzi. Il Provveditorato, infatti, ha concesso ulteriori ore di insegnamento mentre l’Istituto, da parte sua, ha trovato i restanti fondi, tramite un progetto interno, per fare in modo che si potesse procedere allo sdoppiamento della classe che ha avviato l’anno con ben 31 alunni in aula, di cui sette stranieri e due in situazione di handicap. A questi si sono poi aggiunti pure due nuovi iscritti e diversi ragazzi che hanno iniziato a presentare difficoltà comportamentali stante proprio la situazione di disagio. Come sindaco ho più volte denunciato, anche pubblicamente, lo stato di cose: ogni singolo alunno aveva a disposizione uno spazio di molto inferiore ad un metro quadrato. Non voglio parlare di situazione disumana ma mi è sembrato giusto parlare di disagi e, addirittura, di pericoli per quanto riguardava l’uso dei laboratori. Mi preme anche ringraziare le famiglie – conclude il sindaco Martini – per il forte senso di responsabilità dimostrato. I genitori hanno manifestato la loro protesta con vera serietà”.
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