Caso rifiuti, il centrodestra:
“Silenzi mente sapendo di mentire”

CIVITANOVA - L'opposizione replica al vicesindaco, ed imputa la situazione ai ritardi della Ragioneria. I capigruppo della maggioranza, intanto, esprimono solidarietà a Ivo Costamagna

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di Laura Boccanera

“Sui rifiuti solo bugie e Silenzi sa di dirle”. Non si fa attendere la replica della federazione del centrodestra che risponde sulla partita Cosmari e rifiuti all’indomani delle dichiarazioni del vicesindaco e assessore all’ambiente Giulio Silenzi (leggi l’articolo). “Non è vero che abbiamo un buco di bilancio – sottolinea Massimo Mobili – abbiamo chiuso tutti i bilanci in attivo, Silenzi dice così perchè deve giustificare l’aumento delle imposte che metterà a breve, quindi la smetta di diffamare e dire bugie”. “E’ meschino scaricare su chi li ha preceduti la volontà politica di aumentare le tasse – fanno eco Marzetti e Ciarapica – oggi ci dicono che c’è un buco sui rifiuti, domani ci sarà anche sui buoni pasto? Noi abbiamo scelto di non aumentare le imposte”. Ma è sulla questione Cosmari che invece l’opposizione specifica la propria posizione e respinge al mittente le accuse di immobilità: “Ci sono anche altri comuni ad avere aperti dei contenziosi con il Cosmari –  continua Mobili – e  dei 420mila euro dovuti al Cosmari 161mila sono relativi a fatture non pagate quando l’allora segretario Vecchi contestò al Consorzio l’ammontare di alcuni servizi, la restante parte invece sono interessi maturati su tutto il costo dei rifiuti”. Secondo la federazione del centrodestra gli interessi maturati derivano dagli alti tassi applicati: “pagavamo oltre i 90 giorni e ci siamo accorti di questi interessi – spiega Marzetti – tanto che dopo alcuni incontri in assemblea nel 2008 il tasso è stato ridotto al 2,5%, e nel 2011 è salito al 5%”. Ma la vera responsabilità del buco creatosi è secondo la minoranza da imputare ai dirigenti Passarelli e Mengarelli che non avrebbero recepito le disposizioni di un accordo stipulato fra amministrazione e Cosmari. E’ ancora una volta l’ex assessore Sergio Marzetti a spiegare i dettagli: “il 23 maggio del 2007 chiedemmo un incontro al Cosmari per capire come pagare questi interessi e giungemmo ad un accordo. In sostanza anzichè superare i 90 giorni per il pagamento avremmo portato il termine a 30 giorni. L’anticipo avrebbe comportato lo scalare degli interessi fino all’ estinguimento in 3 al massimo 4 anni per compensazione, ma la Ragioneria non ha recepito questa direttiva continuando a pagare in ritardo e di fatto rendendo nullo l’accordo”.

Sono invece i capigruppo di maggioranza a rispondere nel merito al centrodestra sulla richiesta di dimissioni per Ivo Costamagna. “L’accusa testuale ‘di aver dimostrato la sua incapacità ad essere sopra le parti’ è assurda e priva di ogni fondamento – affermano i capigruppo – l’ennesimo gratuito spargimento di veleno e menzogne al quale, a quanto sembra, toccherà fare l’abitudine nei prossimi cinque anni di amministrazione. Il comportamento di Costamagna nel suo ruolo di Presidente del Consiglio è impeccabile, garante assoluto di imparzialità e neutralità nello svolgimento della sua funzione istituzionale, sensibile, attento, puntuale, preciso; un comportamento impeccabile cui certo l’amministrazione comunale di Civitanova Marche non era abituata. Non bisogna dimenticare però che Costamagna è anche un esponente di questa maggioranza e che, di fronte ai continui e gratuiti attacchi sferrati dal Centrodestra, specie quelli personali nei confronti di un galantuomo come il sindaco Corvatta, sin dai primi due mesi del suo insediamento, ha ritenuto di sentirsi nel diritto/dovere di esprimere la propria delusione nel vedersi costretto, suo malgrado, a constatare che il suo invito alla pacatezza e al rispetto dell’altro, espresso nel suo discorso di insediamento, fosse andato completamente disatteso. Ha voluto semplicemente invitare questo centrodestra, così poco costruttivo, a non seminare vento per non raccogliere tempesta e avvisarli che questo clima di continua campagna elettorale, violenta e diffamante, non li porterà da nessuna parte. Noi abbiamo raccolto il suo invito alla pacatezza, ma il Presidente del Consiglio sa bene che ogni pazienza ha un limite e che noi riteniamo grave che il centrodestra non abbia concesso a questa maggioranza, composta in gran parte da persone al loro primo incarico amministrativo, neanche un minimo periodo di serenità necessario per avviare la macchina amministrativa”.



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