Il connubio fra Miss Italia e Civitanova si rinnova per il 20° anno consecutivo. Organizzata dall’agenzia PAI di San Benedetto del Tronto, esclusivista regionale del concorso “Miss Italia”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Civitanova , si terrà domenica 19 agosto in Piazza XX settembre con inizio alle ore 21,30 la finalissima di “Miss Marche”, valevole per l’accesso alla diretta televisiva in eurovisione del 9 e 10 settembre su Rai Uno per la proclamazione di “Miss Italia 2012”, in programma a Montecatini Terme.
Lo spettacolo vedrà la partecipazione di personaggi ed artisti di calibro nazionale con la conduttrice Rai Claudia Andreatti, già eletta Miss Italia nel 2006, che affiancherà i presentatori ufficiali Marco Moscatelli e Roberta Valerio. Tra gli ospiti il cantante Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo nel 2010, e lo showman Francesco Capodacqua, protagonista della fortunata trasmissione Mediaset “Amici” di Maria De Filippi. Previste sul palco anche l’esibizione dei campioni di free-style capitanati dal ballerino Federico Tassi e la performance della violinista Virginia Galliani.
Le Miss arriveranno a Civitanova in mattinata, e saranno ricevute a Palazzo Sforza dall’Assessore al turismo Giulio Silenzi.
Seguirà la consueta passeggiata per il centro della città, per poi approdare all’ora di pranzo al ristorante “La Greppia” che ha già preparato un menù a base di pesce e a prova di miss. Saranno quattro le maceratesi in gara per aggiudicarsi un posto per la finale nazionale : la civitanovese Alessia Acquaroli, Flavia Mancia di Matelica, Micaela Belelli e Camilla Funes di Porto Recanati.
Le altre partecipanti : Francesca Fusetti – Ascoli Piceno, Melissa Tassi – Fabriano, Valeria Paniconi – Fermo, Luisa Furnari – Fano, Giovanna Marozzi – Ascoli Piceno, Alessia Melograni – Porto San Giorgio, Laura Pallotta – Fabriano, Debora Mira – Rapagnano, Gloria Brandimarti – Ascoli, Martina Cionci – Vasto, Giulia Mandolesi – Fermo, Klizia Verdolini – Castelferretti, Alessia Beccacece – Camerano, Maria Casciello – Ancona, Sara Bonifazi – Fermo, Simona Zonghetti – Fano, Martina Santoro – Falconara, Sara Marcolini – Pesaro, Sara Simoncini – Marotta, Sara Straccia – Centobuchi, Erika Franceschini – Ascoli e Lucia Pepa – Filottrano.
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miss italia a civitanova? “darà lavoro ai civitanovesi!”
grazie mobili, marzetti e ciarapica per la genialata!
Civitanova
Miss Italia? Una scommessa possibile
Tra pro e contro, fa molto discutere l’idea dell’assessore Marzetti che raccoglie anche i primi consensi
Civitanova Mancano le risorse e mancano le strutture ricettive. Due elementi fondamentali per potersi candidare alle semifinali di Miss Italia. L’assessore Sergio Marzetti però ci crede e punta tutto sui privati che, di fronte a eventi di richiamo nazionale, hanno già dimostrato di essere pronti ad investire. Lo hanno fatto con Popsophia, con Tuttingioco, con Vita Vita, insomma, il tessuto economico sa fare la sua parte quando serve. Fiducioso e ottimista l’assessore, due doti che piacciono all’interno della maggioranza, persino ad uno come l’assessore ai Servizi sociali Fabrizio Ciarapica che con tutte le persone che vanno a bussare alla sua porta di questi tempi per chiedere aiuto, ha di certo meglio da pensare su come reperire fondi che una finale di Miss Italia. Eppure Ciarapica sostiene Marzetti. “Non spendere è l’anticamera della recessione – dice -, per superare il disagio e le situazioni di difficoltà economica delle famiglie è fondamentale creare occasioni e progetti che offrano opportunità di lavoro e indotto per le attività commerciali. In questo periodo a Civitanova si può aiutare chi cerca lavoro in settori emergenti come il turismo e la ricettività”. Ben venga la proposta di Marzetti, che può diventare un’opportunità per il territorio. “Gli sponsor si possono trovare – ammette Ciarapica – come è stato per Popsophia dove i privati si sono già prenotati per l’anno prossimo. Non credo che Salsomaggiore o Montecatini possano offrire più di Civitanova, non sono località grandissime. Se siamo riusciti ad ospitare Tuttingioco, Popsophia e Vita Vita, con il richiamo nazionale che ne consegue e per i quali ho sentito solo commenti positivi anche dalle attività economiche, saremmo in grado di farlo anche con Miss Italia”.
Più perplesso invece il consigliere e presidente provinciale di Fli Giorgio Pollastrelli, per il quale la città negli ultimi anni ha investito più a favore di una vocazione industriale e commerciale che in quella turistica. “Anche il piano regolatore appena approvato lo dimostra – fa notare -, la cubatura prospettata è più orientata allo sviluppo di aree residenziali e commerciali piuttosto che ricettive”. E non è una questione di mancanza di progetti da parte di privati, ma di scelte politiche. “Abbiamo permesso che chiudessero gli alberghi per mancanza di incentivi fiscali o aiuti. Credo che Marzetti sia encomiabile per il suo ottimismo ed il suo approccio instancabile, ma forse Civitanova non è adatta ad una semifinale di Miss Italia, così come non sono convinto ci siano tante disponibilità da parte dei privati per un evento simile. Anche perché a beneficiarne sarebbero le località vicine in fatto di accoglienza”.
E mentre infatti tuona un sonoro “no comment” dell’associazione albergatori, evidentemente poco convinti dell’efficacia della proposta, l’opposizione in Consiglio invita la giunta a presentare idee migliori. “Capisco voler accontentare tutti i palati, dalla filosofia agli eventi pseudo-circensi – sbotta il capogruppo del Pd Francesco Micucci – ma i costi di un evento vanno tarati con le disponibilità della comunità, che alla fine è quella che paga. E non mi sembra che stiamo vivendo in un periodo particolarmente florido”. Per Micucci “Marzetti è quello delle idee estemporanee e senza prospettive”. Manca dunque un disegno politico più lungimirante, che ambisca a trasformare la città in vera località turistica. “Non credo che Miss Italia possa portare un ritorno ingente, soprattutto perché non ci sono le strutture adeguate ad accogliere 4/5mila persone. E’ inutile che ora, a stagione ormai conclusa, l’assessore gridi allo scandalo per gli affitti in nero. Dovrebbe pensarci prima e magari organizzare una sorta di albergo diffuso con un coordinamento unico che unisca le varie offerte di casa vacanze. Ma è chiedere troppo a questa giunta, in assenza di una progettualità politica. Bisognerebbe prima decidere l’obiettivo da porsi e poi lanciare idee per raggiungerlo”.
sabato, 27 agosto 2011
fonte: http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1194393