di Laura Boccanera
“Dicci dov’è la cassaforte”. La minaccia arriva nel cuore della notte quando tre uomini armati di un cacciavite con la punta lunga 40 cm hanno fatto irruzione all’interno della villa del noto pediatra civitanovese Paolo Nori, nella campagna tra Montecosaro e Civitanova Alta. Il blitz dei rapinatori è avvenuto questa notte attorno alle 3.30: i tre uomini si sono introdotti in casa e si sono subito diretti in camera da letto dove il medico era con la moglie Silvana. “All’inizio pensavo ad uno scherzo – racconta – mia figlia si è sposata sabato ed è partita stamattina per il viaggio di nozze e lì per lì non ho capito nulla tra il sonno e la paura”. Tutti vestiti di nero i quattro hanno minacciato più volte il dottore chiedendogli ripetutamente di aprire la cassaforte: “A nulla valeva il fatto che dicessi che la cassaforte non l’abbiamo – continua – siamo già stati vittime di 6 furti e rapine in casa, ma uno di loro continuava a spingermi il cacciavite all’altezza del collo”. Uno della banda poi prende la moglie e la porta nella stanza della figlia minore della coppia che però non era ancora rientrata a casa, con stupore anche dei rapinatori. E’ questione di minuti e la ragazza rientra, vede un’auto fuori e si insospettisce, nella macchina c’era un quarto uomo che faceva da palo e tramite cellulare avverte i complici dell’arrivo della giovane. La ventenne capisce che c’è qualcuno in casa, si barrica in macchina e vede le sagome dei quattro che se la danno a gambe, ma riesce anche a prendere nota della targa e del modello della vettura. La banda di rapinatori scappa a gambe levate portando via quanto riescono ad arraffare, circa 2000 euro in contanti, un orologio e qualche altro prezioso. Sul caso indagano i Carabinieri di Civitanova e pare che siano già sulle tracce dei rapinatori, tra i quali ci sono due albanesi.
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saranno gli stessi che stanno terrorizzando da giorni gli abitanti di Chiesanuova????
…contrada camporota per l’ esattezza
si pero’ dopo 6 rapine io metterei nn 1 ma 3 antifurti in casa!!!
che strano!!!!!!pensavo che fossero norvegesi e finlandesi!!!!!!!!!…………
la notizia che la figlia ha rintracciato la targa e chiamato i carabinieri spero non danneggi le indagini.
magari i malviventi non avrebbero cambiato l’auto e sarebbero stati rintracciati ora invece l’abbandoneranno e ne ruberanno un’altra per proseguire la fuga.
spero tanto li prendano, perchè a casa nostra una gentile signora del condominio lascia sempre il portone aperto alla mercè di chiunque e, benchè non avrebbero nulla da rubare, temo il peggio per le nostre famiglie. solo la paura di vedere i fetenti in casa, che poi se gli spari vai pure in galera.
Io dico che e’ un schifo!
Che uno con la propria famiglia non si debba sentire più sicuro neanche tra le mura di casa! Io ho passato un esperienza simile anni fa, non l’auguro a nessuno.
Ma anche se li prendono, dopo c’e’ sempre un GIP che li rimette in libertà in attesa del processo o del giudizio, ……e loro vanno a delinquere di nuovo!!!!!!! Questo e’ il nostro paese. E state ben attenti che se ad esempio un cittadino Albanese commette dei reati in Albania, lo mettono dentro e buttano la chiave, ma veramente.. VENGONO DA NOI A DELINQUERE PERCHE’ SIAMO IL PAESE DI BENGODI.
NON ESPRIMO LA MIA OPINIONE ALTRIMENTI IL NOTO “CECCHINO” CECCO MI IMPALLINA.
TU PENSA CHE FORTUNA QUESTI APPROFITTATORI DEL BENGODI ITALIACO A NON TROVARSI DAVANTI LA CALIBRO 38 SPECIAL DI RECANATI…
ANZI, VOGLIO CONTINUARE…
NEL 1974 ERO IN JUGOSLAVIA – QUANDO C’ERA IL MOLTO RIMPIANTO TITO. UNA SERA, IN UNA TRATTORIA ENTRARONO DEI RAGAZZI UN PO’ ALTICCI, FACENDO UN PO’ DI CASINO.
LA PROPRIETARIA DELLA TRATTORIA SI AVVICINO’ LORO E DISSE ALCUNE PAROLE SOTTOVOCE IN SLOVENO. I RAGAZZI USCIRONO MOGI, MOGI…
CHIESA ALLA SIGNORA COSA AVEVA DETTO PER AVERLI CONVINTI AD ANDARE.
RISPOSE CHE AVEVA DETTO LORO CHE AVREBBE CHIAMATO LA POLIZIA…
“ALLORA? – FECI IO, RICORDANDO COME LA POLIZIA VIENE TRATTATA DA NOI.
“LA POLIZIA LI AVREBBE CARICATI SULL’AUTO – SPIEGO’ LA DONNA – E LI AVREBBE PORTATI IN CIMA ALLA MONTAGNA CHE E’ DI FRONTE ALLA TRATTORIA, CIRCA DIECI CHILOMETRI DI CAMMINO”.
“EBBENE? – OBIETTAI.
“EBBENE, LA POLIZIA AVREBBE DATO LORO SULLA COCCIA CON IL CALCIO DELLA PISTOLA E LI AVREBBE LASCIATI LASSU’ A MEDITARE…”
Se cominciamo a puntare i ditto a stranieri senza conoscere i fatti, siamo senza i cervelli!! mi dispiace per i terrori di dott e moglie.. Ma come fa i giornalista ha scritto questo articolo sapere se e i solliti delinquenti muore di fame Albanese o i negri african senza che i poliziotti confermi?? se 6 volte i Dot. con la famiglia e stata rubato, non ha fatto niente o non ha messo i security per proteggetti??? e perche?? con queste technologia, e cosi difficille i poliziotti in italia a trovare questi delinquenti che viene in paese del’ santi a rubare i onesti, santi, puliti, buoni e ricchi ITALIANI che sta a casa loro felicissima e no va a rompere scatola i paesi li ‘altri??? vede come le cose sta andando in italia, fra un po l’italiani andrai a cercasi i lavoro a paesi dei poveri che diventarai ricchi e loro chiamerano i delinquenti mafiosi, i moralisti italian, i fubetti italian, li’gnoranti, i superficiale fuori e razzisti dientro, che pretendono di essere grandi lavoratore e combinano niente..che vivono con mentalita di 50 anni fa, sempre colpa li’ altri, pretendono essere ricchi quando ce tanti debiti alle spale, spendacioni che frega li’ altri.., mangiatori di spaghetti, che veste bene con i cervelli vuoti!!!. ITALIANI svegliatevi, METTI I FATTI VERI, i mondo sto cambiando…WHAT GOES AROUND COMES AROUND… questi poveri stranieri avrai l’ultimi risatte in vostri faccie!!! OOH ANCHE ITALIAN RUBANO!!!!