di Mauro Nardi
Milsa spappolata, trauma cranico e un polso fratturato. Sono gravi le condizioni di Mustafa Kelkanny, un marocchino di 28 anni che nella tarda serata di ieri si è reso protagonista di una violenta lite con un connazionale in una abitazione di via Vinciguerra a Recanati, nel popoloso quartiere di Fonti San Lorenzo. Il giovane è ricoverato in rianimazione all’Ospedale regionale di Ancona e la scorsa notte è stato operato d’urgenza dall’equipe chirurgica per sottrarlo alla morte. Non si conosce ancora chi lo ha ridotto in fin di vita, visto che all’arrivo della pattuglia del Radiomobile della compagnia di Civitanova Marche e del maresciallo Mascia della locale stazione, nell’appartamento c’era solo l’uomo agonizzante a terra in una pozza di sangue. A lanciare l’allarme attorno alle 22,30 di ieri sono stati alcuni condomini che hanno udito un forte trambusto, intuendo che qualcosa non andava. La chiassosa lite è infatti degenerata in pochi istanti, con i protagonisti che sono passati dalle parole alle maniere forti. L’uomo sarebbe stato picchiato con una sbranga di ferro e non si escludono ferite da arma da taglio. Ancora da chiarire i contorni della vicenda, sulla quale stanno indagando i Carabinieri. Stando ad una prima ricostruzione Kelkanny che ha la residenza ad Osimo, era ospite nell’appartamento di Via Vinciguerra. Al mommento non si conosce in compagnia di chi, visto che il vecchio inquilino ha da poco subito lo sfratto dal proprietario dello stabile, un’impresa edile del posto. Non è da escludere che in queste ultime settimane l’appartamento sia stato occupato abusivamente da qualche amico dell’extracomunitario che ora si trova in fin di vita all’Ospedale Torrette di Ancona, il quale è l’unico a poter fornire dettagli sull’accaduto e sull’identià del suo aggressore che al momento ha fatto perdere le tracce.
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