Ritrovarsi a quarant’anni dal diploma, rinnovando l’amicizia di un tempo e l’attaccamento alla propria scuola, non è certo un fatto insolito se l’istituto in questione è l’ITA “Giuseppe Garibaldi” di Macerata. Presidio ultracentenario del sapere rurale e della nostra cultura agreste, che ne hanno fatto, e ne fanno, una vera e propria palestra di vita per i tanti studenti qui avvicendatisi. Una storia ritornata per alcune ore agli esami del 1972 grazie al ritrovo, lo scorso 8 giugno, di alcuni speciali maturandi in compagnia del loro docente, il professor Luigi Giovannini. Un incontro dedicato espressamente al ricordo della dottoressa Elisa Melchiorri, unica donna all’epoca in una classe di 21 uomini che ha lasciato un vuoto incolmabile nell’animo degli intervenuti. La giornata, tuttavia, è stata occasione per conoscere i progressi e il nuovo assetto dell’istituto guidato oggi, dopo il saluto dello scorso anno del preside Aldo Rinaldi, dalla professoressa Antonella Angerilli.
La soddisfazione per l’ottimo stato di salute consolidato, testimoniato anche dagli attuali seicento iscritti, è perciò un valida ragione – secondo le intenzioni gli stessi ex allievi – per non trascurare i miglioramenti compiuti, così da ampliare di conseguenza all’esterno la partecipazione e il coinvolgimento verso una scuola in continua ascesa. Tali volontà, supportate inoltre dall’interesse registrato presso lo stand allestito dalla scuola durante l’ultima Raci, hanno così visto formalizzarsi la nascita del Comitato promotore e organizzativo della costituenda associazione degli “Ex allievi diplomati dell’Istituto tecnico agrario Giuseppe Garibaldi”. Gruppo che, secondo le finalità espresse nello statuto in via di definizione, si propone di “mantenere vivo il ricordo della scuola, di operare per la difesa della figura del Perito Agrario, di promuovere e organizzare corsi, convegni stage ed ogni altra iniziativa ritenuta utile per favorire l’aggiornamento degli ex allievi, di collaborare in stretta sinergia nelle iniziative proposte insieme all’Istituto e, infine, di promuovere incentivi a favore dei figli degli studenti diplomati che dovessero anch’essi frequentare la scuola”. Principale obiettivo è altresì ora la necessità di raggiungere a livello informativo, attraverso gli organi di stampa e le associazioni di categoria, il più ampio ventaglio generazionale di ex allievi, in vista della riunione fondativa del prossimo autunno. Un appuntamento che rinsalderà le radici di un legame, quello con l’ITA di Macerata, impossibile da sciogliere e per questo fondamentale per la tutela dell’agricoltura del territorio e della future generazioni che vorranno essere interpreti attivi in questo settore.
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