di Alessandra Pierini
(fotoservizio di Guido Picchio)
Sobrietà e significativa semplicità, rituali e simboli che caratterizzano tradizionalmente la Festa della Polizia hanno assunto un valore aggiunto in una fase storica difficile, in un momento in cui i cittadini tendono, di fronte allo Stato, a sentirsi sempre più soli e nella quale le poche certezze diventano appigli fondamentali.
In tutto questo la Polizia c’è, come negli ultimi 160 anni, tanti sono quelli passati dalla sua fondazione, è attiva, opera costantemente. « Il mantenimento della sicurezza pubblica, in quanto bene pubblico, insostituibile e diritto fondamentale di tutti i cittadini – ha sottolineato il questore di Macerata Roberto Gentile – rappresenta la natura stessa ed il fine precipuo dell’attività di polizia.
La sicurezza è un patrimonio da condividere con tutte le forze sane della società civile e del mondo del lavoro, con le istituzioni locali e regionali con tutte le espressioni della cittadinanza attiva.
Oggi il senso di “insicurezza” percepito dai cittadini è certamente superiore rispetto al fenomeno reale: è una sensazione di disagio generalizzato, il cosiddetto livello di “sicurezza percepita” che le Forze di Polizia devono cogliere al fine di evitare che “la paura” si trasformi in uno standard di vita.
E proprio affinchè il nostro lavoro possa assumere i caratteri di “ una missione di civiltà”, è necessario che il nostro contributo si manifesti e si concretizzi sia attraverso l’attività propriamente di polizia sia attraverso un atteggiamento di apertura, di presenza e di disponibilità umana e professionale nei riguardi della comunità dei cittadini, che con noi si confrontano e si misurano ogni giorno.
La sicurezza partecipata cioè le forze di Polizia “vicine alle gente”, l’aspirazione di poter affermare “insieme” il rispetto della legalità e dunque delle regole democratiche, sono gli obiettivi che ispirano l’operato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato».
Il Questore ha passato in rassegna i dati dell’attività svolta nel 2011 (leggi l’articolo) evidenziando l’importanza del coordinamento con le altre forze: «»si parla recentemente di “sicurezza partecipata” che, attraverso una condivisa cultura della legalità e di gestione estesa della politica della sicurezza territoriale, mira ad assicurare ai cittadini la fruizione dei diritti di civiltà. Le nuove strategie operative hanno già trovato in questa meravigliosa provincia significative concretizzazioni. Di fronte a espressioni criminali, nessuno può sentirsi estraneo o assumere un atteggiamento disinteressato.
La criminalità non deve essere ritenuta un fattore endemico soggetto a fluttuazioni cicliche del cui controllo debbano farsi carico solo le forze dell’ordine. Solo una risposta globale all’attacco criminale e la costante affermazione dei principi di legalità potranno dare risultati duraturi. In questa prospettiva, anche al cittadino è affidato il compito di essere partecipe per mantenere alta la qualità di vita di questa onesta e laboriosa provincia». Il Questore ha anche ringraziato il presidente Antonio Pettinari per aver concesso l’utilizzo dei locali al piano terra della Questura (ex bar Faraoni) che saranno utilizzati per l’Ufficio Prevenzione Generale e le Volanti di Polizia e per l’allestimento, con un contributo della Provincia, delle camere di sicurezza ».
Laddove le parole non riescono ad arrivare, è la musica ad intervenire e a risvegliare l’orgoglio di essere italiani che la Polizia riassume in sè. Così il coro di Montecassiano Piero Giorgi, diretto dal maestro Osvaldo Bracalenti, con le sinfonie classiche del mondo musicale e l’immancabile “Inno di Mameli” ha accompagnato la conclusione della cerimonia.
Elenco dei premiati dal Prefetto di macerata nel corso della cerimonia.
Encomio solenne a:
Vice Questore Aggiunto Luca Morelli, Sost. Comm. Angelo Antonio Angelini e Isp.Capo Roberto Schirripa per una complessa operazione di polizia giudiziaria conclusa con arresto in flagranza di alcuni pregiudicati per associazione a delinquere e spaccio;
Ispettore Capo Stefano Scataglini, Sovrintendente Loris Abbrugiati, Sovrintendente dWalter Lucci, Ass.Capo Fabio Iagatti e Ass.Capo Erasmo Perniola per la collaborazione ad una complessa operazione di polizia giudiziaria che si è conclusa con arresto in flagranza di alcuni pregiudicati per associazione a delinquere e spaccio;
Vice Questore Aggiunto Alessandro Albini e Sovrintendente Francesco Greco per un’operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale di stampo mafioso e il sequestro di armi e materiale esplodente;
Assistente Capo Angela Raimondi che ha avviato una complessa indagine che ha permesso di sorprendere un’infermiera professionale responsabile di numerosi furti a danni dei pazienti;
Assistente Capo Fabio Iagatti e Assistente Lorenzo De Renzis per aver salvato una anziana donna che sofferente di demenza senile rischiava di essere investita da un treno in corsa che sopraggiungeva a forte velocità,
Sovrintendente Capo Francesco Greco per essere riuscito a bloccare inizialmente due giovani rom arrestati per rapina ad un anziano.
Ispettore Capo Carlo Piergentili e Assistente Capo Giuseppe Tedeschi per soccorso pubblico a favore di dieci persone tra cui due bambini intrappolati in una funivia a ad una temperatura rigida;
Ispettore Capo Cassio Paciaroni e Sovrintendente Fabio Spaccesi per un’operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale di stampo mafioso e il sequestro di armi e materiale esplodente;
Sovrintendente Gianluca Romagnoli per un’operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di sgominare un’organizzazione criminale finalizzata al riciclaggio e alla truffa ad imprenditori;
Assistente Capo Graziano Rogante per il soccorso ad una persona con propositi suicidi,
Assistente Capo Lucia Mendella per aver individuato e arrestato un cittadino clandestino con numerosi precedenti penali;
Ispettore Superiore Nicola Lalla per un’attività che ha permesso di accertare il reato di concorso in abuso d’ufficio e utilizzo di denaro pubblico nei confronti di quattro funzionari di un ente assistenziale;
Vice Questore Aggiunto Luca Morelli, Sostituto Commissario Angelo Antonio Angelini, Ispettore C. Stefano Scataglini, Ispettore Capo Roberto Schirripa, Sovrintendente Walter Lucci, Assistente Capo Fabio Iagatti e Assistente Capo Erasmo Perniola per un’indagine giudiziaria che ha portato al fermo di tre cittadini kosovari responsabili di furti in esercizi commerciali e abitazioni;
Assistente Capo Graziano Vincenzo Melis e Assistente Capo Gionata Compagnucci per l’arresto di tre individui autori del furto in un natante parcheggiato in un porto marittimo;
Sovrintendente della Polizia di Stato Gianluca Romagnoli, Assistente Capo Roberto Gabrielli e Assistente Capo Giuseppina Pinna per l’arresto di tre individui responsabili di concorso tra loro per spaccio di droga;
Assistente Capo Mario Tartabini per l’identificazione di due giovani rom, responsabili di rapina ad un anziano;
Ispettore C. Raffaele Daniele, Sovrintendente Claudio Tarulli e Assistente Capo Mario Perozzi per un’attività investigativa che ha portato al deferimento di un dipendente delle poste per peculato e furto aggravato;
Sostituto Commissario Angelo Antonio Angelini, Ispettore Capo Roberto Schirripa, Assistente Capo Fabio Iagatti e Assistente Capo Erasmo Perniola per una serrata attività investigativa che ha portato al fermo di tre cittadini kosovari responsabili di furti in esercizi commerciali e abitazioni;
Ispettore Capo Cassio Paciaroni e Assistente Capo Flaviano Luciani che hanno avviato una indagine che permetteva di sorprendere una infermiera professionale in flagranza di reato;
Assistente Capo Lorenzo Pezzola e Assistente Lorenzo De Renzis per aver individuato e arrestato tre persone responsabili di furto, lesioni e minacce;
Commissario Capo Agostino Maurizio Licari per aver diretto un’operazione di Polizia Giudiziaria che ha consentito di sgominare un’organizzazione criminale di etnia albanese dedita a furti lungo il tratto autostradale.
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Sebbene fosse una festa di un Corpo della Repubblica, notiamo in prima fila la presenza di scuffiettina rossa che a queste manifestazioni non manca mai, soprattutto se ci sono i fotografi e i cineoperatori…
Mitico Pettinari che ideona far costruire prigioni in piazza di fronte a ptrestigioso teatro cittadino e alla secolare università!!! Un complimentone anche a prefetto e questore!!Faraò dal paradiso penzece tu a stì scenziati….