Il crollo del tetto in amianto di un capannone in via Murri a Montecassiano è la causa scatenante della protesta di residenti nella zona adiacente. Il tetto, in effetti, era stato già in passato oggetto delle segnalazioni delle tante famiglie che vivono nei dintorni e che si preoccupavano per la pericolosità delle sostanze che il materiale può liberare nell’aria. I loro timori si erano anche concretizzati in un esposto alla Polizia Municipale e nel conseguente interessamento da parte dell’Asur. «Noi avevamo segnalatoil problema ai Vigili Urbani di Montecassiano già lo scorso ottobre- racconta Marcello Portesi che si è fatto portavoce dei timori dei residenti – a novembre ci hanno detto che avevano preso contatto con l’Asur e la cosa era in mano all’autorità sanitaria. Comunque la situazione era già molto grave. E’ risaputo che l’amianto è pericoloso perchè dobbiamo lasciarlo vicino alle case?» Con le nevicate dei giorni scorsi, però, il tetto è crollato e i residenti nelle abitazioni a non più di 10 metri dalla struttura cominciano ad avere paura.
«Dopo mesi di inerzia delle autorità competenti – continua Portesi – con la neve il tetto si è frantumato, aggravando ulteriormente la situazione. Abbiamo quindi deciso di richiamare l’attenzione su questo problema gravissimo». Tra l’altro non è neanche facile capire a chi appartiene lo stabile e a chi spetta la competenza per la rimozione dell’amianto: «Anche in questo caso c’è un rimpallo di diversi soggetti per cui non riusciamo a capire di chi è la proprietà». I residenti chiedono perciò l’intervento delle autorità competenti.
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