La Loggia dei Mercanti, uno dei monumenti simbolo di Macerata, diventa “off-limits” per i piccioni. La Provincia, proprietaria dell’immobile, ha installato all’interno e sul perimetro della Loggia alcuni dissuasori che impediscono lo stazionamento dei volatili. L’intervento, attuato anche in ottemperanza ad una apposita ordinanza del Comune, si prefigge una prevenzione dal punto di vista igienico-sanitario, ma riveste anche scopi di tutela della struttura muraria e delle sue parti ornamentali.
I lavori sulla Loggia dei Mercanti non costituiscono una caso isolato. L’Amministrazione provinciale ha previsto un progetto più generale che riguarda le proprietà della Provincia nel centro storico di Macerata. Era stato lo stesso presidente Antonio Pettinari nei mesi scorsi a dare disposizioni all’ufficio tecnico di non trascurare il decoro delle proprietà pubbliche, sia con la normale pulizia, sia con interventi più consistenti di manutenzione, anche straordinaria.
Dopo la Loggia dei Mercanti, che nell’ottobre scorso era stata oggetto di lavori di pulizia e tinteggiatura, l’installazione dei dissuasori per tenere lontani i piccioni riguarderà l’intero complesso edilizio di proprietà della Provincia compreso tra Piazza della Libertà e via Armaroli, che ospita le sedi della Prefettura, della Questura e del Provveditorato agli Studi.
L’eccessiva presenza dei piccioni, oltre a rappresentare un problema dal punti di vista igienico-sanitario, provoca danni materiali al patrimonio artistico e abitativo. I danni ai monumenti e ai palazzi sono dovuti in parte all’azione meccanica di unghie e becchi esercitata dai volatili per procurarsi calcio ed altri minerali, ma in gran parte per l’azione chimico-microbiologica degli escrementi prodotti. Tali escrementi svolgono, infatti, un’azione erosiva sui materiali calcarei e lapidei, dovuta al loro contenuto si sostanze azotate, acidi fosforici, sali alcalini vari, che corrodono e letteralmente “sciolgono” i marmi e le pietre.
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