Da Roberto Bartomeoli, capogruppo del Pdl al comune di Recanati, riceviamo:“Dopo l’ospedale e la soppressione della tratta verso Ancona del trasporto pubblico, arriva ora per Recanati anche la chiusura degli uffici del Giudice di Pace. Un Decreto approvato dal governo Monti a metà dicembre mina l’esistenza di 500 uffici tra cui il nostro. Un ulteriore arretramento per la nostra città che finirà per creare gravi ripercussioni all’amministrazione della giustizia locale. L’attività del Giudice di Pace di Recanati è una realtà importante per la città e per i Comuni dove ricade le proprie competenze quali Porto Recanati, Montelupone, Potenza Picena e Montefano. La sua chiusura va scongiurata.
Il gruppo consiliare del Pdl ha presentato questa mattina una mozione consiliare per chiedere di mantenere il presidio appellandoci all’articolo 3 comma II del Decreto che offre la possibilità agli enti locali, anche consorziati tra loro, di richiedere entro 60 giorni dalla pubblicazione il mantenimento degli uffici a patto che si facciano carico delle spese di funzionamento. Tanto più che la sede dove è ospitato oggi il Giudice di Pace è di proprietà del Comune di Recanati, che ne cura la manutenzione e si fa carico delle spese per le utenze, riscaldamento e pulizia ricevendo dallo Stato rimborsi sempre più esigui.
Va ricercata poi la collaborazione con i Comuni del comprensorio per ammortizzare i costi e predisposto un progetto consortile per scongiurare la chiusura degli uffici ed evitare l’ulteriore mortificazione di un territorio che lavora e paga le tasse ricevendo in cambio servizi sempre più scadenti”.
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Sarebbe veramente un peccato!!
A Recanati la carica di Giudice di Pace era ricoperta da una persona in gamba che faceva il suo dovere ascoltando gli automobilisti.