di Enrico Scoppa
Conferenza stampa di presentazione, a Loreto nella sala Paolo VI, dell’undicesima “Marcia della giustizia e della Pace” Recanati-Loreto in programma sabato 28 gennaio con partenza da Recanati, chiesa di Cristo Redentore, alle 17.30 con arrivo a Loreto intorno alle 23. Una presentazione che attraverso le parole di Don Rino Ramaccioni ex Direttore dell’ufficio regionale della Pastorale Sociale ora guidato da monsignor Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia, ha ricordato quando nel 1999 nacque l’idea della “Marcia della pace” da Recanati a Loreto. Marcia che concretamente si avviò l’ultimo sabato di gennaio del 2001. Sembrava, ha sottolineato Don Rino, cosa impossibile ma con tanta voglia di fare iniziammo a dar vita ad un “tavolo della pace”, coinvolgendo diverse realtà ecclesiali regionali, oltre alla Parrochia di Cristo Redentore di Recanati. L’organizzazione è affidata alla commissione CEM pastorale sociale e del lavoro, Sermit, Sermir, Missonari saveriani, Caritas, Azione cattolica rappresentata per l’occasione dalla presidente regionale Antonella Piergiacomi, Pastorale Giovanile, Acli, Agesci, Pax Cristi, Missionari Comboniani di Pesaro.
“La marcia è un’ occasione – ha ribadito Don Rino – per aggregare gente di tutte le religioni, dare l’opportunità di far conoscere il tema del messaggio proposto dal Papa per la Giornata della Pace. Da quest’anno è stato deciso di allargare il tema anche alla giustizia, proponendo, appunto, la “Marcia della Giustizia e della Pace”. Le motivazioni le hanno ribadite Mauro Vichi responsabile Regionale della pastorale sociale e monsignor Giuseppe Orlandoni il quale tra le altre cose ha sottolineato che “la motivazione della marcia è quella di educare i giovani alla giustizia e alla pace visto che sono i giovani che dovranno, in futuro, accollarsi la responsabilità di costruire la società, la chiesa di domani”. La marcia si avvierà dalla chiesa di Cristo Redentore, con la prima testimonianza del “Maratoneta di Dio”, Ulderico Lambertucci pronto a partire per l’ennesima esperienza negli Stati Uniti. A tutti i partecipanti verrà chiesto di collaborare con l’offerta del costo di una pizza per un progetto di solidarietà, che, anno per anno, i promotori suggeriscono. Quest’anno si aiuterà la fondazione di don Luigi Merola per i bambini di un villaggio del Burundi, dove adulti e bambini mangiano solo poche volte la settimana.
Le prime dieci edizioni della marcia hanno registrato le testimonianze di Ernesto Olivero, Mons. Bregantini, Antonino Zichichi, un vescovo ortodosso, un iman musulmano, una donna ebrea, il dottor Misk, di Gerusalemme est, atleti di fama mondiale come la campionessa di fioretto femminile Giovanna Trillini, il gregario di Fausto Coppi, Michele Gismondi, il cardinale Van Thuan, Rocchetti, già massaggiatore della nazionale femminile di fioretto, Don Nozza, direttore nazionale della Caritas. Per l’edizione numero undici della marcia ci saranno le testimonianze, verranno fatte nella chiesa della Santa Casa di Loreto da don Luigi Merola minacciato di morte dalla camorra, il dottor Giancarlo Caselli magistrato già impegnato contro le mafie, Mughannam, giovane arabo, che vive in Palestina impegnato nella costruzione della pace con Israele, Jean D’Arc, suora che opera nel Burundi tra i bambini più poveri al mondo. Testimonianze di un giovane della Caritas di Fano, impegnato tra i poveri dell’Albania ed in collegamento telefonico Adel Misk, fondatore di un “Circolo di famiglie” arabe e israeliane impegnate nella riconciliazione come via per conquistare la pace.
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