L’esecutivo Unatras – Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci – riunitosi oggi a Roma, presso la Confartigianato, alla presenza di circa 100 dirigenti provenienti da tutta Italia in rappresentanza di Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap e Casartigiani, ha affrontato le questioni che hanno portato alla proclamazione del fermo dei servizi dal 23 al 27 gennaio ed ha deciso di rinviare l’attuazione del fermo dell’autotrasporto di merci, sospendendone l’attuazione anche alla luce degli impegni presi dal Governo e confermati in Parlamento dal ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture Corrado Passera durante il “question time”. Affermazioni che sono state fatte in risposta ad una interrogazione a risposta immediata in assemblea presentata ieri mattina su sollecitazione della Confartigianato Trasporti Marche dall’Onorevole Amedeo Ciccanti unitamente agli Onorevole Galletti, Mereu, Compagnon Bonciani, Anna Teresa Formisano Ruggeri e Pezzotta.
Le conferme del Ministro dovrebbero far venire meno anche molte delle ragioni sulle quali si regge il blocco in Sicilia. La eventuale prosecuzione dell’iniziativa non sarebbe altro che la dimostrazione evidente di come nell’isola si stia giocando una partita diversa, anche sulle spalle degli autotrasportatori.
“Il dibattito – ha affermato il Vice Presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti Macerata nonché componente della Giunta nazionale della stessa confederazione Giovanni Ronconi, presente alla riunione – ha confermato il grave disagio sofferto dalla categoria degli autotrasportatori che, anche a seguito dell’aumento dei costi del gasolio e della mancata attuazione dei provvedimenti che derivano dalle vigenti normative, giustificherebbe l’attuazione del fermo dei servizi. L’Esecutivo di Unatras, tuttavia, non ha potuto, con grande senso di responsabilità, non tenere conto né degli impegni concreti assunti dal Governo e che il Ministro dello Sviluppo Economico e dei Trasporti Corrado Passera ha illustrato in Parlamento, né della grave situazione nella quale si trova l’economia del Paese. I dirigenti di Unatras hanno stabilito pertanto di concedere 60 giorni al Governo ed al Parlamento per trasformare gli impegni in atti concreti ed operativi, onde conseguire risultati certi ed efficaci; diversamente verrà fatto il fermo dell’autotrasporto”.