Ventisette clandestini sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Ancona, nascosti in un doppiofondo ricavato in un autoarticolato carico di pannelli in fibra, proveniente dalla Grecia e sbarcato dalla motonave “Anek Lines” nel porto di Ancona. Le Fiamme Gialle, che hanno agito in collaborazione con i funzionari doganali, hanno notato un insolito odore proveniente dall’interno del mezzo. Dopo aver scaricato alcune confezioni di pannelli, hanno rinvenuto una vera e propria gabbia in legno nella quale erano stipate molte persone, sedute su una tavola usata come panca. Dei 27 irregolari, 21 erano di nazionalità afgana, 5 di origine marocchina e uno proveniente dalla Tunisia. I clandestini, due dei quali minorenni, hanno affrontato il lungo trasferimento via mare in condizioni disumane. A tutti sono state prestate le prime cure del caso, poi sono stati quindi affidati alla polizia di frontiera per le procedure di rientro in Grecia. Arrestato l’autista di nazionalità russa e residente in Grecia. E’ rinchiuso nel carcere di Montacuto e dovrà rispondere del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ogni extracomunitario avrebbe versato all’organizzazione una somma, oscillante fra i 2.000 e i 5.000 euro, per questo il primo viaggio della speranza intercettato in territorio marchigiano nel 2012.
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