Questa mattina, davanti al giudice Properzi si è svolta la prima udienza del procedimento a carico di G. S., cinquantottenne nato a Buenos Aires ma residente a Porto Recanati, al quale è stato contestato un capo di imputazione piuttosto insolito per la cronaca locale. I fatti risalgono a quando l’uomo lavorava come collaboratore della ditta Eurotecno S.r.l. La società vittima del reato, stava lavorando ad un progetto tecnico per la realizzazione di una nuova macchina industriale destinata all’asportazione della vernice sui famosi biglietti del “gratta e vinci”. L’imputato, a quanto pare, approfittando della propria posizione di collaboratore, grazie alla quale poteva agevolmente avere accesso ad informazioni riservate, ha pensato bene di far uso di questa idea depositandone addirittura la richiesta per ottenere il brevetto. Scoperta la cosa la ditta si è ovviamente rivolta alla giustizia per vedere tutelato il proprio diritto e rivendicare la paternità del progetto. Per la prosecuzione del processo occorrerà aspettare il prossimo 28 marzo quando si entrerà nel vivo della questione, con l’espletamento delle prove necessarie a ricostruire le dinamiche dei fatti, per accertare se ci sia o no in capo all’imputato una qualche responsabilità.
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