Cna chiede la convocazione di un tavolo per bloccare il pericolo della soppressione della linea ferroviaria provinciale.
“L’aria sempre più inquinata, il traffico ormai insopportabile e il caos urbano” scrive in una nota la Cna di Macerata “portano oltre ad elevati rischi per la salute anche ad un aumento dei costi operativi per le persone, le imprese e la collettività.
Provincia, Regione e Comuni devono assumersi le loro responsabilità con scelte coerenti per il rispetto degli impegni assunti dall’Italia in sede europea e mondiale, al fine di favorire ed incentivare iniziative pubbliche e private tese a ridurre l’inquinamento per migliorare la qualità della vita. Occorre passare dall’attuale modello di “mobilità insostenibile” ad un nuovo progetto per una “mobilità sostenibile”.
In questo senso l’attuale sistema dei trasporti, basato sulla gomma, va integrato con lo sviluppo della intermodalità e di un servizio di trasporti pubblici rispondente alle moderne esigenze dei cittadini.
Per incrementare l’uso della linea ferroviaria occorre che questa sia utilizzata come metropolitana di superficie, e ciò implica la necessità di reperire aree limitrofe alle stazioni per farne nodi scambiatori gomma-ferro. Occorrerà inoltre individuare tratte dirette studiate secondo i flussi di traffico e verificare la possibilità di utilizzo della linea ferroviaria per un servizio “a navetta” nelle aree urbane per collegare le zone industriali, commerciali e la città.
Maurizio Tritarelli ,presidente della CNA, Confederazione nazionale dell’artigianato, provinciale di Macerata, invita la Provincia a farsi carico di Istituire un tavolo provinciale per affrontare la questione del taglio delle corse e il pericolo della completa soppressione della linea Civitanova –Albacina.
Per la CNA di Macerata è necessario riprendere lo studio del prof. Antonio Calafati, che individuava nella realizzazione di una metropolitana di superficie la possibilità di rilanciare la tratta ferroviaria all’interno di un nuovo modello di sviluppo provinciale”.
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