Nei giorni scorsi, durante una riunione di maggioranza, il sindaco Romano Carancini ha proposto delle misure per il centro storico, tra le quali anche lo spegnimento della telecamera di Rampa Zara, volta a individuare e sanzionare coloro che accedono in zona traffico limitato senza regolare permesso e in orari vietati, nei giorni festivi quando, essendo chiuso il box per ritirare il necessario permesso, non è possibile entrare senza incorrere nella multa prevista. Marco Guzzini, consigliere del Pdl, conduce da mesi una battaglia in questo senso. «In questo anno di dibattito consiliare – scrive – ho più volte sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale la problematica relativa alla disattivazione dell’impianto di video sorveglianza di rampa Zara nei giorni festivi. Ho presentato una mozione l’11 luglio dello scorso anno.L’atto venne ritirato per essere approfondito in Commissione urbanistica. Non venendo quest’ultima mai convocata il 22 novembre presento una nuova mozione. La risposta dell’amministrazione è racchiusa in un no perentorio e Urbani informa il Consiglio che questa proposta non rientra nel programma della giunta per migliorare la viabilità cittadina.
Dopo meno di due mesi da queste parole la stessa giunta propone la disattivazione dell’impianto di video sorveglianza di rampa Zara nei giorni festivi. Incredibile!!!
Le delibere di consiglio relative alla discussione di tale tematica ci dicono che abbiamo impiegato ben 10 ore di dibattito consiliare, 10 ore tradotte in quasi due sedute consiliari interamente occupate da tale tematica. Si parla tanto in questi giorni di tagli alla politica locale per limitare le spese. Io vado più oltre. Mi chiedo , a questo punto, a cosa serva il Consiglio comunale. Mi chiedo cosa penseranno i cittadini maceratesi che seguono le vicende consiliari. Chi li risarcirà del denaro pubblico sperperato nel bocciare una mozione poi adottata dalla stessa amministrazione dopo appena un mese?
Mi chiedo perchè trascinare la discussione consiliare così a lungo con conseguente sperpero di denaro pubblico e impossibilità di utilizzare l’assise cittadina per affrontare altre tematiche cittadine. L’amministrazione votando subito la mia proposta avrebbe potuto avviare una fase di sperimentazione che oggi ci permetterebbe di capire la validità o meno della soluzione adottata. Invece no!! La logica partitica di rispedire al mittente tutto ciò che viene dai banchi della minoranza blocca il Consiglio comunale e lo rende di fatto inutile.
Non serve a nulla parlare di tagli, lo dico al capogruppo del PD Ricotta, se non partiamo da un modo nuovo e più costruttivo di analizzare il contributo di tute le forze politiche cittadine».
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I consiglieri di opposizione sono come i semplici cittadini: non si ascoltano le loro ragioni anche se sono giuste e pienamente valide. Il caso della ztl, sin dall’inizio, è emblematico in proposito (cfr. http://www.ztlamacerata.it). Peccato per noi tutti maceratesi che i nodi vengono al pettine, anzi sono già arrivati vista la condizione attuale del centro storico.
Macerata è stata salvata fin’ora dalla sua situazione di privilegio per la presenza dell’Università e per essere capoluogo di provincia. Ma quanto durerà ancora?
Ricordo una vecchia barzelletta, che parlava di un bambino che torna a casa e quando il papà gli chiede che hanno fatto a scuola, risponde che la maestra ha loro parlato a lungo dei coccodrilli e di quanto riescono a stare in volo. Il papà: “Perché, i coccodrilli volano??” – il figlio: “Certo che volano!” – ancora il papà: “Adesso la maestra mi sente… ma che incompetente, ma che vergogna! E dove l’avrebbe letta, questa boiata??” – il figlio: “Sull’Unità!”. Il padre: “Beh… non è che volino proprio in alto, però certo, si alzano da terra, eh…”. E così fanno certi amministratori: il loro criterio di giudizio ha un “apriti sesamo” a priori nella tessera di partito o nell’appartenenza a uno schieramento. Evidentemente i poverini, non avendo capacità propria di valutazione delle cose, si tengono stretti all’unica cosa che conoscono. Peccato (per loro): ignorano che un’apertura collaborativa anche con quelli che non fanno parte della loro brigata gioverebbe enormemente loro in termini di ritorno d’immagine, e anche elettorale.
Quanto a te, caro Guzzini, rallegrati di aver suggerito la soluzione più opportuna e permetti loro di assumerne la gloria, che te ne frega? Noi cittadini ti ringrazieremo comunque, anche per l’abnegazione, sinonimo di maturità.