Da domani al via le visite guidate
alla mostra dedicata alla Collezione Bonfigli

L'evento è stato allestito nelle sale dei Musei civici di palazzo Buonaccorsi

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Per domani 30 dicembre e per altre due giornate, i prossimi 7 e 8 gennaio, sono state organizzate rispettivamente alle 17, alle 11.30 e alle 16, tre visite guidate gratuite alla mostra Collezione Bonfigli e le origini della Pinacoteca civica, dedicata alle origini della Pinacoteca e alla figura del suo fondatore, allestita nelle sale dei Musei civici di palazzo Buonaccorsi.

La mostra, inaugurata, lo scorso 7 dicembre, rientra nell’ambito di Grand Tour Cultura, il programma della Regione Marche, promosso in collaborazione con le associazioni professionali Aib, Anai e Icom delle Marche, a conclusione delle celebrazioni per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia.

“La mostra dedicata al lascito di Bonfigli – afferma l’assessore ai Beni culturali, Stefania Monteverde – ci fornisce un’occasione unica per apprezzare e celebrare una delle istituzioni più importanti della città,la Pinacoteca, e per conoscerne la storia sin dalle origini che risalgono al1860”.

Infatti l’istituzione a Macerata di una vera e propria Pinacoteca patria è determinata dal lascito del cavalier Bonfigli, ritratto dal noto pittore anconetano Francesco Podesti (Ancona 1800 – Roma 1895), opera  in esposizione così come quelle provenienti da donazioni precedenti, ad esempio, del bibliofilo Tomaso Maria Borgetti, risalente all’anno 1835.

Nella piccola, ma preziosa, collezione di dipinti di questo religioso si annoverano tra gli altri il Cristo alla colonna (opera ritenuta da Longhi copia da un originale perduto del Caravaggio), la splendida marina con pescatori o il quadro di piccole dimensioni raffigurante il Sogno di San Giuseppe opera riferita a Luca Giordano. Alla collezione del fondatore Bonfigli appartengono il pregiato ritratto su rame di Carlo Maratti  così come i due dipinti con frutta su fondo scuro, che per questa costante compositiva e per la sostanziale affinità del trattamento pittorico, appaiono convincentemente opera di una stessa mano, recentemente ricondotta alle opere del tedesco Christian Berentz (Amburgo, 1658 – Roma, 1722), virtuoso, lucido e freddo apparatore di nature morte con cristalli, animali e frutta.

La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 10 gennaio e sarà visitabile tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (chiuso il lunedì e il 25 dicembre, domenica 1 gennaio 15 -18).



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