Dopo il parere negativo del Comune di Macerata arriva quello del settore Ambiente della Provincia che ha emanato il provvedimento conclusivo della complessa procedura di valutazione di impatto ambientale. Il progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in Contrada Boschetto nel Comune di Macerata era stato presentato dalla ditta Nereo Marche Energia Srl di Roma. “L’eccessiva dimensione dell’impianto di oltre 18 Mw di potenza, per un’estensione di circa 37 ha di superficie, unita alle caratteristiche ambientali del sito prescelto non hanno permesso di riscontrare i presupposti della sostenibilità di impatto per un intervento di ragguardevoli dimensioni, alla luce delle valutazioni stabilite dalla disciplina di settore.” Un intervento giudicato quindi eccessivamente intrusivo in relazione alle effettive soglie di ricettività ambientale del contesto interessato dalla localizzazione, non risolvibile neanche attraverso opere di mitigazione specifica, tenuto oltretutto conto della previsione progettuale di una stazione di smistamento Terna di circa 2,3 ha di superficie, la cui realizzazione, si dice, accresce il livello di pressione ambientale in termini di alterazione quantitativa e qualitativa sul sistema di relazioni fra fattori antropici, naturalistici e paesaggistici, creando eccessivi squilibri ed impatti diretti di natura permanente correlati non solo alla natura delle opere, ma anche alla scelta di soluzioni progettuali che appaiono sovradimensionate e non adeguatamente motivate.
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Ma allora è possibile opporsi sia da parte del comune che da parte della provincia?
In passato mi era stato detto che non si poteva fare, soprattutto a Treia.
Basta fare poche chilometri e cambia il mondo!