di Laura Boccanera
“Che l’assessore Perugini fosse da considerare in quota PDL piuttosto che UDC era nell’aria oramai da tempo: la sua conferenza stampa ha contribuito certamente a fare ulteriore chiarezza in questo senso”. Così Francesco Micucci del Pd replica alle parole dell’assessore Perugini che invece prende le distanze dal compagno di partito Andrea Doria che parla di uno slittamento verso il centro sinistra per l’Unione di Centro alle prossime elezioni comunali. “Non fa specie che Perugini si ponga in contrasto col consigliere Doria – continua Micucci – l’assessore si pone però in aperto contrasto col suo assessore regionale Marconi, che in Ancona va in perfetta sintonia con gli alleati del PD, e col suo segretario regionale Pettinari, che solo pochi mesi fa siglò un’alleanza col PD a livello regionale e poi provinciale, dove lo stesso Pettinari venne eletto Presidente, benedetto nell’accordo dallo stesso segretario nazionale Casini. Allora viene da chiedersi se sia Doria fuori dalla linea UDC o se non sia lo stesso Perugini ad avere oramai “svoltato a destra”. Scelta peraltro del tutto legittima. Stonano però le banali “scuse” addotte a giustificazione di tale scelta. Il PD, a suo dire, avrebbe condotto una strategia di aperto contrasto con le scelte urbanistiche dell’assessore. Il PD rivendica una lotta aperta al cavalcavia, in piena sintonia col comune sentire della città, ed una battaglia condotta contro lo scempio della Ceccotti, a tutela dello sviluppo futuro di Civitanova. Perugini dovrebbe però ricordare che è stato solo grazie alla presenza in aula del PD se sono stati approvati i piani di edilizia economica (col segretario del PDL uscito dall’aula) ed il piano spiaggia, con lo stesso UDC che non sostenne a pieno il suo assessore. Sull’incompatibilità ideologica poi tra ex-DC e PD sostenuta da Perugini, l’assessore dimostra di essere rimasto un po’ indietro con i tempi a sostenere tesi considerate oramai vetuste persino negli ambienti più ortodossi. Personaggi ben più di spicco dell’attuale assessore, che hanno ricoperto ruoli ben più di spessore nell’allora DC locale, provinciale, regionale e nazionale hanno da tempo condiviso percorsi all’interno del PD, difendendo e portando avanti anche molti dei valori e delle tesi care all’allora DC. Lo stesso UDC ha oramai solidificato un’alleanza a livello regionale e provinciale con il PD e solamente un disconoscimento di questi accordi potrà portare ad una diversa scelta per le prossime elezioni civitanovesi”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati