“Correva l’anno 1924:
storie di un’aula, anzi di un paese”

- caricamento letture

Correva-lanno-1924-1--225x300

Nei giorni scorsi presso i locali della scuola media a San Vito di Recanati, si è tenuto, con un’ intensa e folta partecipazione di genitori e cittadini, l’iniziativa “Correva l’anno 1924: storie di un’aula anzi di un paese”,  promossa dalla Scuola secondaria di primo grado “M.L.Patrizi” e dal Circolo didattico “Cesare Battisti” di Recanati. Nel corso dell’incontro, coordinato dagli insegnanti Paolo Coppari e Giuditta Pierini, è stata inaugurata una targa commemorativa in ricordo della “Sala De Amicis”, presso i locali scolastici di San Vito: pochi ricordano infatti che l’aula che oggi ospita una classe di prima media, un tempo fu una Biblioteca e Sala di lettura per i docenti. A volerla era stato  nel 1924 l’allora direttore didattico Augusto Piccioni, che per la sua inaugurazione aveva chiamato  il 21 agosto di quell’anno il tenore Beniamino Gigli. Egli – stando alle cronache dell’epoca- vi “cantò poderosamente e dolcemente, inebriando e commovendo”. Partendo dall’aula e dall’anno della sua inaugurazione, gli alunni della II G a tempo prolungato hanno presentato i risultati di un anno di ricerca presso l’archivio storico comunale di Recanati, alternando la lettura di alcuni documenti con la proiezione di slide show sulla Recanati dei primi anni Venti: una città profondamente ferita e lacerata dalla prima guerra mondiale, ma con un tessuto socio-economico vivace e dinamico. Gli alunni hanno elencato le fabbriche e i settori produttivi più importanti; gli esercizi commerciali e la loro ubicazione; sono “entrati” nelle scuole dell’epoca, per vederne la continuità e le diversità rispetto ad oggi.

Correva-lanno-1924-10--300x225

Fra tutti i personaggi presentati nel corso dell’iniziativa, due hanno avuto una spazio maggiore: Beniamino Gigli, naturalmente, a cui in quegli anni era intitolata una gara regionale di canto che portava annualmente nella nostra città molte scuole elementari di tutta la regione; il direttore didattico Augusto Piccioni, nativo di Foligno, che soggiornò per più di un decennio a Recanati e che –con lo pseudonimo di Momus-  fu uno dei più apprezzati e conosciuti scrittori per l’infanzia del primo Novecento italiano. A questa figura, ormai dimenticata e pazientemente ricostruita attraverso ricerche d’archivio e sul web, i docenti e gli alunni dedicheranno una prossima iniziativa pubblica nella primavera 2012. Parole, immagini e fotografie d’epoca si sono susseguite con una colonna sonora d’eccezione: le canzoni e le romanze di Beniamino Gigli, cantate dal professore Augusto Cingolani con l’accompagnamento musicale del professore Ermanno Beccacece.

Correva-lanno-1924--300x225         Correva-lanno-1924-11--300x225   Correva-lanno-1924-12--300x225   Correva-lanno-1924-13--300x225   Correva-lanno-1924-14--300x225   Correva-lanno-1924-2--300x225   Correva-lanno-1924-3--300x225   Correva-lanno-1924-4--300x225   Correva-lanno-1924-5--300x225   Correva-lanno-1924-6--300x225   Correva-lanno-1924-7--300x225   Correva-lanno-1924-8--300x225   Correva-lanno-1924-9--300x225



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X