Gironacci si dimette da presidente
dell’Associazione Commercianti

CIVITANOVA

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gironacci-ramonadi Laura Boccanera

Una certa riluttanza si percepiva già dal qualche settimana: sempre vivace, combattiva ed energica, Manola Gironacci, ormai ex presidente dell’Acc, ma anche fondatrice del movimento dei commercianti “outsider” ha virato verso un atteggiamento più dimesso. Non è mai comparsa per esempio nelle ultime polemiche fra Comune e commercianti, né sulle luminarie, né sulla logistica di Cioccolando, demandando ai colleghi lamentele e rimostranze. Poi le dimissioni ufficiali da capofila dell’associazione, pur rimanendo una supporter e socia. Perchè questo abbandono? “Per prima cosa non sono demoralizzata, anzi, ma le dimissioni sono necessarie per il bene dell’associazione. Ci sono in giro della malelingue che punzecchiano per disgregare la compattezza di questa associazione che è unica nel suo genere, ci vogliono disgregare perchè siamo scomodi”. In che senso? “perchè non andiamo a braccetto con l’amministrazione e battiamo nei nervi scoperti, ma tutto quello che facciamo e le critiche che avanziamo sono per aiutare il commercio, non certo per sotterrarlo. L’assessore Marzetti dice che l’Acc è l’unica associazione che avanza pretese, perchè poi però a beneficiare delle nostre azioni sono anche gli altri”? Manola Gironacci lascia il testimone a Patrizia Capriotti che invita a conservare lo spirito che ha portato alla nascita dell’Acc, facendo valere la voce critica che ha così consentito di raggiungere importanti traguardi: “ad esempio l’aumento dei parcheggi per la Ceccotti, la Festa delle rose, il veto sulla Ztl, sono tutte azioni che sono andate a vantaggio del commercio, peccato che tanti colleghi della categoria non facciano con noi un blocco unico – continua- ad esempio il Tar delle Marche si è pronunciato sulle aperture domenicali e il presidente di Confcommercio di Porto San Giorgio ha preso una posizione chiara in merito rifiutandosi di accettare le aperture a macchia di leopardo lasciando ai singoli la scelta se tenere aperto oppure no, perchè il nostro presidente non fa la stessa cosa”? Visto che siamo in periodo natalizio invece anche le luminarie suscitano ogni anno polemiche a non finire… “In realtà il 99,9% dei commercianti ha pagato la quota per le luminarie, quindi è un problema che non esiste, spesso si gridano solo parole al vento, il vero problema è che non siamo mai tutti uniti, eppure solo a Civitanova le partite iva del commercio sono 4000, questo significa un bacino di indotto di almeno 10mila persone, significa a conti fatti che potremmo eleggere un sindaco se solo fossimo tutti d’accordo”. Quale sarà ora il futuro dell’Acc? “ in 2 anni di attività abbiamo fatto molto, l’Acc rimane nel mio cuore e guai a chi la tocca, supporterò Patrizia alla quale auguro di fare un buon lavoro con l’energia e il carattere che la contraddistingue”.



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