di Alessandra Pierini
Due rappresentanti delle principali forze politiche in consiglio provinciale intervengono dopo la nota del presidente della Provincia Antonio Pettinari sull’ipotesi di Giancarlo Del Monaco direttore artistico per la transizione della stagione lirica maceratese. “I due soci dello Sferisterio hanno lavorato in questi mesi per valorizzare questo contenitore culturale del nostro territorio” Il segretario provinciale del PD Roberto Broccolo nega una stasi sulla vicenda della nostra eccellenza culturale: “Non è in discussione la volontà di investire nel settore, il presidente Pettinari ha messo sul tavolo il progetto Del Monaco avviando un confronto con il sindaco Carancini, è un punto di partenza per un discorso che va al di là del direttore artistico. Le problematiche sono la mancanza di fondi e la necessità di fare sinergie per far convivere il progetto artistico con le difficoltà economiche del momento”. Preoccupazione invece dall’opposizione in consiglio provinciale, l’ex assessore alla cultura Giuseppe Pezzanesi approva comunque l’ipotesi Del Monaco: “Lo Sferisterio deve sopravvivere puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità”. Al nostro microfono (GUARDA IL VIDEO) il consigliere Pezzanesi sollecitato anche sulle prossime elezioni comunali a Tolentino conferma le indiscrezioni sulla sua candidatura a Sindaco: “La mia disponibiltà nei confronti dei cittadini è ormai più che decennale, amo la mia città e sono a disposizione del movimento politico che rappresento”
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Se anche i melomani Broccolo e Pezzanesi sono in grado di esprimere un giudizio sulla qualità dello Sferisterio e del direttore artistico, qual è la funzione del CdA?
La soluzione del Monaco, mancando l’impossibilià di chiamare un Orazi è la soluzione giusta… però io voglio sapere chi vincerà lo scontro Carancini – Pettinari…
@TRAVAGLIO: Sa come la penso su Orazi.E’ l’unico che potrebbe risollevare le sorti dello Sferisterio così come fece nel 92. Ma nè Pettinari nè Carancini lo vogliono e mi dolgo del fatto che questa Sinistra che va avanti, si è alimentata sull’errore che fece Franco Capponi quando in Consiglio di Amministrazione si fece zittire da un Pizzi compiaciuto dal Cda. Lì si è persa l’occasione di una vera svolta: Capponi, circondato da persone non capaci di dargli consigli in ambito culturale,ha rinforzato quella Torre di Babele che ha in Pasqualetti la sua longa manus.
Mi piacerebbe invece capire se Pettinari appoggia Del Monaco per non darla vinta a Carancini, ergo Pasqualetti ergo il gomito anconetano (ergo spostamento dell’asse PD-UDC) o se veramente ha la presunzione di pensare che Del Monaco sia la carta vincente per risollevare le sorti del teatro.Perchè sulla carta purtroppo l’ipotesi Del Monaco ( e non parlo della persona ma del progetto esternato) appare essere un Ricciarelli bis.Chi ha avuto la fortuna di aver letto a suo tempo il programma intenzionale della Ricciarelli sa a cosa mi riferisco.