I 126 lavoratori della Best di Montefano non ci stanno a perdere il lavoro. Dopo il ponte di Ognissanti, le rappresentanze sindacali che attendevano una riunione per parlare del futuro dello stabilimento di Montefano ma sono invece state contattate telefonicamente e hanno avuto così la notizia che la produzione sarebbe stata chiusa già a partire da lunedì prossimo (leggi l’articolo).
Questa mattina nella sede regionale di Confindustria si sono riunite le rappresentanze sindacali e i dirigenti dell’azienda che produce cappe. L’incontro però non ha soddisfatto Rocco Gravina della Fim Cisl nè Rossella Marinucci della Fiom Cgil, entrambi presenti, dai quali riceviamo:
«Dopo la comunicazione di voler procedere con la chiusura del sito di Montefano e dopo il “saccheggio industriale” avvenuto nelle notti precedenti, utilizzando personale polacco, che ha completamente svuotato lo stabilimento di ogni impianto e attrezzatura utile alla produzione, operando di fatto un “furto” alle maestranze di Montefano, la direzione si è presentata, attraverso il suo ad Roberto Leo, accompagnato dal responsabile del personale Bagnasco e Patrono, con l’intenzione di avviare una procedura di mobilità per tutti i lavoratori del sito. Procedura respinta al mittente! Nessuna giustificazione tentata dalla direzione aziendale è stata accettata dalle oo.ss e dai lavoratori rispetto ad un atto così vile e becero.
Nessuna trattativa sindacale può andare avanti ormai; si chiede pertanto con forza di riaprire il tavolo regionale con il coinvolgimento di tutte le istituzioni, regionali, provinciali e comunali, coinvolte dalla vertenza. Da oggi 4 novembre 2011 i lavoratori presidieranno il sito di Montefano e lunedì mattina pretenderanno di riprendere al normale orario di lavoro la propria attività.
Nelle stesse stanze in cui si sta consumando questa deplorevole e bieca vicenda per assurdo si tengono dei convegni organizzati da Confindustria sulla responsabilità sociale dell’impresa! E la cosa se non fosse drammatica ….. sarebbe quanto meno umoristica!»
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Comportamento semplicemente vergognoso oltrechè vile: il posto per questa gente è solo in galera. Bisogna impedire loro di fare impresa e commercializzazione di qualsiasi prodotto in Italia fino alla fine dei loro giorni.
Solidarietà alle maestranze
Dall’ufficio stampa della Provincia di Macerata riceviamo:
“A nome dell’Amministrazione provinciale di Macerata ed anche a titolo personale, esprimo la massima solidarietà a quegli operai che, in maniera assurda e grottesca, hanno scoperto di non avere più la fabbrica”. E’ quanto ha dichiarato oggi il presidente Antonio Pettinari a proposito di quanto accaduto all’azienda Best di Montefano, specializzata nella produzione di motorini per cappe, la cui proprietà, approfittando della settimana di chiusura per le ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti, nel cuore della notte, ha portato via stampi e macchinari cambiando anche le serratura, mettendo così sul lastrico 126 lavoratori.
“E’ un atto gravissimo – ha aggiunto Pettinari – compiuto dalla proprietà che ha così dimostrato mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori”.
Stigmatizzando l’accaduto, il presidente della Provincia di Macerata, ha giudicato l’azione della direzione della Best “un atto antisindacale”. E ciò tenuto conto che a giugno l’azienda aveva presentato un piano industriale che dava prospettive di ridimensionamento ma non di chiusura.
Rendendosi partecipe della grave situazione in cui si sono venute a trovare le numerose famiglie delle zona di Montefano, “gettate nella disperazione”, Pettinari ha fatto rilevare come con le società multinazionali si sia perso il rapporto umano che invece ancora esiste nelle imprese a conduzione familiare o con proprietà esclusivamente locale o italiana.
Giovedì sera il presidente della Provincia aveva preso parte ad un incontro presso la Regione convocato dall’assessore al Lavoro, Marco Luchetti a cui erano presenti l’amministratore delegato e altri dirigenti della Best. A questi ultimi Pettinari ha manifestato tutta la rabbia per quanto accaduto, in quanto l’azione messa in atto rischia di creare problemi anche far usufruire in maniera piena i lavoratori degli ammortizzatori sociali. Il presidente ha annunciato la ferma volontà della Provincia e della Regione di aiutare i lavoratori con tutte le azioni possibili, sia per la loro ricollocazione, sia per avere il beneficio degli ammortizzatori sociali.
…..Best di Montefano, specializzata nella produzione di motorini per cappe, la cui proprietà, approfittando della settimana di chiusura per le ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti, nel cuore della notte, ha portato via stampi e macchinari cambiando anche le serratura….
Ma farli penzolare dal pennone più alto, no???