Si sono aperti questa mattina nell’auditorium San Paolo di Macerata i lavori del terzo congresso della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa a cui partecipano medici e fisiatri di vari parti d’Italia. Nelle due giornate il congresso, iniziato questa mattina, – intitolato a Pasquale Pace, primario dell’Inrca di Ancona scomparso tre anni fa – affronta due temi, annunciati da dott. Giorgio Caraffa, che presiede i lavori: la gestione delle disabilità, dell’anziano, soprattutto in considerazione dell’incremento delle aspettative di vita e le problematiche di diagnosi, valutazione e cura del dolore che oggi rappresentano uno dei principali motivi di accesso alle strutture ambulatoriali di riabilitazione.
Il congresso si svolge con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia, del Comune e dell’Ordine dei medici di Macerata. All’apertura dei lavori erano presenti tra gli altri il vescovo di Macerata, mons. Claudio Giuliodori, il presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, Francesco Comi, il sindaco Romano Carancini, il direttore dell’Asur regionale, Piero Ciccarelli e della zona di Macerata, Enrico Bordoni ed il presidente dell’Amministrazione provinciale, Antonio Pettinari, il quale – nel rivolgere un saluto a tutti i convegnisti – ha ricordato che la provincia di Macerata è una delle prime in Italia per aspettativa di vita in quanto l’età media di uomini e donne è tra le più alte. “Un primato – ha detto Pettinari – che è sicuramente positivo, ma che comporta anche la necessità di politiche sociali in grado di assicurare un’altrettanta elevata qualità della vita dei nostri anziani”.
“Con l’avanzare dell’età – ha proseguito il presidente della Provincia – è nella natura della cose che la persona anziana abbia maggiori necessità di cure mediche e, purtroppo, spesso anche di cure riabilitative. Cercare di ottimizzare i livelli essenziali di assistenza e definire moderni modelli organizzativi della riabilitazione sono questioni che debbono essere affrontate con grande determinazione per venire incontro al soddisfacimento dei bisogni sociali, prima ancora che sanitari. La dignità della persona deve essere posta sempre in primo piano in tutte le scelte politiche ed organizzative, soprattutto in un settore – come quello medico – dove ci si deve rapportare con la sofferenza fisica del malato e con quella psicologica della sua famiglia”.
I lavori del congresso si concluderanno nella tarda mattinata di domani con una tavola rotonda su “Esperienze e problematiche nella prescrizione e utilizzo della terapia fisica in riabilitazione” a cui prenderanno parte l’ortopedico Giorgio Caraffa, il medico di medicina generale Romano Mari, il fisiatra Germano Pestelli, il medico dello sport Giorgio Del Gobbo e la fisioterapista Rita Traversetti.
(foto di Guido Picchio)
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