di Mauro Nardi
E’ stato ritrovato privo di vita all’interno della sua auto, accasciata su un fianco in una scarpata della strada dei pali tra Recanati e Porto Recanati. E’ finita così la vita di Marco Marinelli, trentadue anni e fratello minore dell’assessore alla cultura della cittadina leopardiana Andrea. Ancora ignote le cause che hanno portato a questa tragica notizia che nel giro di poche ore ha fatto il giro dell’intero paese lasciando uno strascico di dolore e incredulità. Il corpo senza vita del ragazzo è stato rinvenuto attorno alle otto di questa mattina in seguito ad una segnalazione da parte di un residente della zona che ha intravisto l’auto finita fuori strada semi coperta da un canneto e dalla vegetazione. Sul posto sono immediatamente giunti i Vigili del Fuoco e un ambulanza del 118 ma ormai non c’era piu niente da fare se non estrarre il cadavere dalle lamiere della Mercedes Cabrio. Poco dopo, accompagnato dai Carabinieri della stazione di Recanati, è arrivato sul luogo della tragedia l’assessore Marinelli per il riconoscimento della salma che ora si trova nell’obitorio dell’Ospedaledi Loreto, a disposizione delle autorità giudiziarie e in attesa dell’autopsia che farà chiarezza sulle cause
che hanno portato al decesso. La speranza è quella che dagli esami emerga una morte avvenuta sul colpo, visto che il giovane è rimasto probabilmente piu’ di quattro ore intrappolato nella sua automobile. Da chiarire anche le cause che hanno portato all’uscita di strada, avvenuta nel tratto di strada compreso tra il bivio per Chiarino e il distributore di benzina Agip di Porto Recanati. Marco Marinelli lavorava nell’azienda di famiglia, una ferramenta di proprietà del padre Paolo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ciao Marco …….
non ci sono parole……