È inaudito che una catastrofe ecologica di queste proporzioni lasci tutti indifferenti: su 5690 letture nessuno sente l’impulso di indignarsi per tanta negligenza.
Questo non è un film, questa è un’immissione nell’atmosfera di un’incredibile quantità di sostanze altamente tossiche e cancerogene, ma come al solito non frega niente a nessuno.
Per non parlare del possibile spegnimento con sostanze apposite, invece che con acqua, che non spegne neanche gli incendi normali, figuriamoci le micidiali sostanze plastiche.
Di responsabilità naturalmente non se ne parla, guai a toccare i potenti!
Meglio fare finta di niente e minimizzare.
Complimenti.
Il comunicato ufficiale, di ieri, diceva che si stava monitorando la situazione…
“…Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento, così come i rilievi sull’eventuale tossicità della nube che si è sprigionata….”
Se vogliamo fare finta di esere completamente scemi possiamo pure attendere i risultati ufficiali dei rilievi sulla tossicità…
Ma, lo ripeto, dobbiamo fare finta di essere incredibilmente scemi, al limite dell’idiozia oceanica, poichè anche senza attendere alcun risultato anche un bambino di 4 anni, senza alcuna cognizione in materia, comprenderebbe che “quel fumo è cattivo”.
Ma visto che scemi non siamo, e viste anche le fotografie scattate, tutti sappiamo benissimo che da quelle parti (a respirare quel profumo di viole) nessuno ci sarebbe andato, di sua spontanea volontà, poichè era del 99,99999999% il rischio di rimanere intossicati…
Ora ci si aspetta che, in tempi brevissimi (cioè GIORNI, non settimane o mesi!”!!!), gli esperti ci dicano:
a) quanto male fa quella nube TOSSICA perchè, anche disperdendosi, effetti nocivi ne avrà portati per una distanza considerevole.
b) visto che ieri non c’erano temperature africane sarà difficile bersi eventualmente la favola della “autocombustione spontanea” e pertanto se c’è stato incendio c’è stato innesco e quindi c’è da capire se ci sono problemi all’impianti elettrici oppure se si è trattato di un incidente provocato…. E se provocato da chi: dipendenti licenziati? stupidaggine congenita di qualche imbecille che ha acceso un rogo? avvertimento? (e qui entrerebbe in gioco la criminalità organizzata e vorrebbe inequivocabilmente dire che anche a Citanò è arrivato il pizzo da pagare)
c) proprio perchè il magazzino conteneva materiali infiammabili (e, in caso di incendio, materiali inquinanti) ci sarebbe da verificare se le misure antincendio erano adeguate (e, se no, verificare di chi è la colpa), se le misure di prevenzione erano state attuate (a solo titolo di mero esempio: se nel magazzino povevano eserci depositati ipoteticamente solo 10 chili di materiali infiammabili e invece, involontariametne, ne erano stati scaricati ipoteticamente 50, in barba alla legge) se si poteva intervenire subito in maniera migliore, se nell’intervento ci sono state mancanze, negligenze, ecc.
Se qualcuno ha sbagliato, se ci sono colpevoli, se qualcuno doveva vigilare e non ha vigilato credo che questa sia la cartina al tornasole epr vedere se dalle nostre parti la giustizia è uguale per tutti oppure se ci sono degli intoccabili…
Sig. Maurizio,non si scandalizzi x la gente che non parla! Noi qui a S.Claudio abbiamo la ORIM che ogni santo giorno,sprigiona puzze indescrivibili,nausebonde ma ancora insistono a prenderci per il …naso dicendoci che non dobbiamo preoccuparci,non sono tossiche!! Nooo…solo!!!Però la gente più che brontolare non fà nient’altro!!
Quando si smaltiscono acidi,derivati del petrolio etc.etc,i loro fumi… sono….SANISSIMI!!
È inaudito che una catastrofe ecologica di queste proporzioni lasci tutti indifferenti: su 5690 letture nessuno sente l’impulso di indignarsi per tanta negligenza.
Questo non è un film, questa è un’immissione nell’atmosfera di un’incredibile quantità di sostanze altamente tossiche e cancerogene, ma come al solito non frega niente a nessuno.
Per non parlare del possibile spegnimento con sostanze apposite, invece che con acqua, che non spegne neanche gli incendi normali, figuriamoci le micidiali sostanze plastiche.
Di responsabilità naturalmente non se ne parla, guai a toccare i potenti!
Meglio fare finta di niente e minimizzare.
Complimenti.
Il comunicato ufficiale, di ieri, diceva che si stava monitorando la situazione…
“…Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento, così come i rilievi sull’eventuale tossicità della nube che si è sprigionata….”
Se vogliamo fare finta di esere completamente scemi possiamo pure attendere i risultati ufficiali dei rilievi sulla tossicità…
Ma, lo ripeto, dobbiamo fare finta di essere incredibilmente scemi, al limite dell’idiozia oceanica, poichè anche senza attendere alcun risultato anche un bambino di 4 anni, senza alcuna cognizione in materia, comprenderebbe che “quel fumo è cattivo”.
Ma visto che scemi non siamo, e viste anche le fotografie scattate, tutti sappiamo benissimo che da quelle parti (a respirare quel profumo di viole) nessuno ci sarebbe andato, di sua spontanea volontà, poichè era del 99,99999999% il rischio di rimanere intossicati…
Ora ci si aspetta che, in tempi brevissimi (cioè GIORNI, non settimane o mesi!”!!!), gli esperti ci dicano:
a) quanto male fa quella nube TOSSICA perchè, anche disperdendosi, effetti nocivi ne avrà portati per una distanza considerevole.
b) visto che ieri non c’erano temperature africane sarà difficile bersi eventualmente la favola della “autocombustione spontanea” e pertanto se c’è stato incendio c’è stato innesco e quindi c’è da capire se ci sono problemi all’impianti elettrici oppure se si è trattato di un incidente provocato…. E se provocato da chi: dipendenti licenziati? stupidaggine congenita di qualche imbecille che ha acceso un rogo? avvertimento? (e qui entrerebbe in gioco la criminalità organizzata e vorrebbe inequivocabilmente dire che anche a Citanò è arrivato il pizzo da pagare)
c) proprio perchè il magazzino conteneva materiali infiammabili (e, in caso di incendio, materiali inquinanti) ci sarebbe da verificare se le misure antincendio erano adeguate (e, se no, verificare di chi è la colpa), se le misure di prevenzione erano state attuate (a solo titolo di mero esempio: se nel magazzino povevano eserci depositati ipoteticamente solo 10 chili di materiali infiammabili e invece, involontariametne, ne erano stati scaricati ipoteticamente 50, in barba alla legge) se si poteva intervenire subito in maniera migliore, se nell’intervento ci sono state mancanze, negligenze, ecc.
Se qualcuno ha sbagliato, se ci sono colpevoli, se qualcuno doveva vigilare e non ha vigilato credo che questa sia la cartina al tornasole epr vedere se dalle nostre parti la giustizia è uguale per tutti oppure se ci sono degli intoccabili…
Sig. Maurizio,non si scandalizzi x la gente che non parla! Noi qui a S.Claudio abbiamo la ORIM che ogni santo giorno,sprigiona puzze indescrivibili,nausebonde ma ancora insistono a prenderci per il …naso dicendoci che non dobbiamo preoccuparci,non sono tossiche!! Nooo…solo!!!Però la gente più che brontolare non fà nient’altro!!
Quando si smaltiscono acidi,derivati del petrolio etc.etc,i loro fumi… sono….SANISSIMI!!