Da Paola Giorgi (nella foto) e Giovanni Torresi dell’Idv, riceviamo:
Le primarie sono uno strumento di partecipazione democratica laddove ci siano regole precise per il loro svolgimento: la storia delle primarie in Italia ci racconta un ‘esperienza diversa, dove minoranze organizzate e strategiche partecipazioni di fazioni opposte (volte al sostegno alle primarie del candidato più debole e quindi più auspicabile come avversario nelle elezioni), hanno di fatto inciso su questo strumento, da noi non normato, ribaltandone gli esiti.
Per tacere poi di quanto accaduto a Napoli…
Tra l’altro, in questa coalizione che si va costruendo, viste proprio le passate esperienze, la questione primarie viene presa in considerazione dal PD solo come eventuale “ultima spiaggia” per risolvere i problemi interni, ma non mi sembra che ci sia molta convinzione in merito, anzi. Giustamente.
Il sospetto è che questa voglia di “primarie” sia solo il pretesto per SEL per iniziare in anticipo la campagna elettorale, senza minimamente pensare né alla coalizione, né tanto meno al programma che questa intende sviluppare.
L’Italia dei Valori, non ha certo paura, ma si confronta democraticamente solo su una piattaforma di regole certe: le primarie all’italiana sono una ventata di demagogia che aggrava la crisi dei partiti e la loro scarsa rappresentatività.
Infine, ricordo ad Antolini che ad oggi, l’unica forza politica che ha parlato di programmi, gettando basi serie per una discussione nell’ambito del centro sinistra, è stata proprio l’Italia dei Valori, che è favorevole ad incontrare tutti quei partiti che vogliono costruire il centrosinistra per parlare di programmi e candidati condivisi.
E quando l’UDC deciderà, saremo pronti qualunque sia la sua decisione, anche eventualmente, di chiamarsi fuori.
Paola Giorgi
Consigliere regionale IDV – Resp. EELL prov. MC
Giovanni Torresi
Segretario Prov.le IDV
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