di Andrea Busiello
In questo inizio di stagione in Eccellenza è una la squadra da prendere come esempio: il Corridonia di mister Ciarlantini. A furia di lavorare sodo, i rossoverdi si stanno ritagliando un ruolo importante nel massimo torneo regionale. Noi siamo andati proprio a tastare il polso della situazione in casa Corridonia andando ad assaporare il clima che si respira all’interno dello spogliatoio, nella fattispecie prima del consueto allenamento del mercoledì. “Non c’è nessun segreto dietro questa bella stagione che stiamo facendo – ammicca mister Giovanni Ciarlantini – Ad inizio stagione covavo dentro in me l’ambizione di disputare un torneo da protagonista, non vogliamo darci un obiettivo preciso ma pensare a gara dopo gara. Abbiamo una tabella di marcia che per il momento stiamo rispettando”. Il mister avvisa il gruppo: “Ci potrebbero anche stare periodi bui ma noi con l’umiltà, il sacrificio e l’abnegazione dobbiamo sempre remare dalla stessa parte. Mi piace sottolineare come giocatori del calibro di Nerpiti, Marasca, Barucca e tanti altri si stiano dimostrando all’altezza della situazione. Io e la società abbiamo creduto in loro sin dal primo giorno di ritiro”.
Dopo mister Ciarlantini, l’euforico spogliatoio del Corridonia vede l’allenatore in seconda, Raffaele Gesuelli, aggiungere qualche battuta a quanto detto: “Mi piace rimarcare come mister Ciarlantini negli ultimi 6-7 anni abbia disputato dei campionati ad alti livelli pur non partendo con i favori del pronostico. Questo significa che la sua disciplina militare che adotta oltre che al lavoro (di Carabiniere) anche in campo porta i suoi frutti”.
Non poteva mancare all’appello il capitano di questo Corridonia, ovvero Martino Martinelli: “Nello spogliatoio abbiamo sempre creduto di poter disputare un torneo di rango ma ce lo siamo tenuti per noi dimostrando le qualità settimana dopo settimana sul rettangolo di gioco. E’ bello vedere come qui nessuno salta un allenamento e c’è uno spirito di sacrificio davvero importante”. Quando ci soffermiamo nel chiedere a Martinelli quali consigli proferisce verso i compagni più giovani il capitano è chiaro: “Io devo essere da esempio per loro, sono il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via durante gli allenamenti. Solo così si può crescere veramente”.
Uno dei protagonisti di quest’annata è senza dubbio Manuel Dell’Aquila, centravanti che gioca molto per la squadra senza badare al suo score personale: “Qui a Corridonia si respira un bel clima tra tutti ed io mi trovo decisamente bene”. Dell’Aquila è poi costretto a parlare del prossimo match che lo vede impegnato come ex di turno, ovvero Tolentino-Corridonia: “E’ una gara particolare alla quale tengo molto, spero che possiamo vincere ma non è fondamentale che segni il sottoscritto, l’importante è che il Corridonia faccia risultato, questo viene prima di tutto”. Insomma, dalle parole dei protagonisti ci si rende conto come questa realtà stia diventando sempre più ambiziosa. E’ ancora presto per parlare di obiettivo play off?
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